Settimana di fuoco nei mercati: la finanza globale al bivio – …di Joseph Gasperoni (JTrader)

Mentre gli indici americani continuano a marciare verso nuovi massimi storici, il resto del mondo sembra arrancare. Il Nasdaq ha segnato nuovi record, trainato ancora una volta dalle solite big tech, ma sotto la superficie si percepisce una tensione crescente. I multipli sono fuori controllo, la liquidità resta drogata dalle aspettative di tagli ai tassi, e gli investitori si muovono come se la festa non dovesse mai finire.

Grafico Nasdaq a 5 anni

Grafico S&P 500 a 5 anni
In Europa, invece, la musica è diversa. La Borsa italiana vive di fiammate, ma manca direzionalità: troppi titoli sottili, poca trasparenza e un sistema che favorisce la speculazione di breve, non la crescita di lungo periodo. Gli operatori istituzionali stanno riducendo l’esposizione, e a far muovere il mercato restano solo i fondi algoritmici e gli operatori retail più aggressivi.

Cina

Sul fronte asiatico, la Cina continua a perdere fiducia agli occhi degli investitori globali. La crescita rallenta, il settore immobiliare è in ginocchio, e anche la corsa all’intelligenza artificiale non basta a compensare la fuga di capitali. I flussi si spostano verso mercati emergenti più dinamici come l’India e il Vietnam, dove il costo del lavoro è più competitivo e le aziende crescono a doppia cifra.

Futures

Sul mercato dei futures, il tema dominante resta la volatilità. Il petrolio ha mostrato un recupero tecnico dopo settimane di debolezza, mentre l’oro continua a muoversi in un range compresso, segnale che gli investitori attendono una direzione chiara dalle banche centrali. Siamo ancora ai massimi e per ora rimane uno dei migliori strumenti per lungo termine, ma comprare qui sarebbe da folli.
Non si compra mai in ipercomprato!

Il nostro consiglio

Serve lucidità. Oggi non vince chi prevede, ma chi si adatta.
Nel trading moderno, la differenza non la fa più l’intuizione ma il metodo. I trader professionisti lavorano con strategie sistematiche, testate sui dati, che uniscono price action, flusso di ordini e analisi multi-timeframe.
I mercati attuali non premiano chi compra “perché scende troppo” o “perché è a sconto”. Premiano chi sa gestire il rischio e mantenere disciplina, anche quando tutto sembra impazzire.
La cosa piu’ importante e’ selezionare gli strumenti giusti, al momento giusto ed avere una strategia backtestata nel tempo.
Cosa stiamo seguendo:

  • Azioni USA: ancora long bias, ma attenzione ai ritracciamenti forti le rotazioni settoriali sono in arrivo. Ogni giorno operiamo in diretta live su jtrader.co dove ci potete seguire e vedere cosa stiamo tradando.
    Rimaniamo long su posizioni tech come TSLA NVDA, quantum come RGTI QUBT ed altre come PLTR MU.
  • Europa: da seguire i bancari e l’energia, ma solo su livelli chiari.
  • Italia: opportunità su titoli a media capitalizzazione, ma serve tempismo chirurgico e i profitti sono sempre molto piu’ lenti rispetto al mercato americano
  • Futures: meglio lavorare su micro-movimenti, scalping e strategie automatizzate.

    Per imparare a fare trading part time o full time, scriveteci a team@jtrader.co