Bagno di Romagna. Andamento turistico 2025. Il comunicato del sindaco e dell’assessore al turismo

Ancora una volta Fratelli d’Italia di Bagno di Romagna sceglie la strada della polemica pretestuosa, piegando i numeri a fini politici e infangando il lavoro di un’intera comunita?. Parlare di “disastro turistico” sulla base di un dato parziale e provvisorio – quello di un -13,5% riferito ai soli mesi di gennaio-agosto 2025 – e? un esercizio di pura strumentalita?.

Chi conosce davvero il settore sa che i flussi turistici vanno letti nel loro insieme e non estrapolando cifre fuori contesto. Basta guardare alla serie storica per capire come Bagno di Romagna, sotto le amministrazioni Visione Comune, abbia vissuto una crescita costante: dalle 234.973 presenze del 2016, ai 248.210 del 2017, 255.467 nel 2019, fino alle 241.905 del 2024 — un livello pressoche? identico al periodo pre-pandemia, mentre molte localita? termali italiane hanno perso fino al 35% delle presenze.

Una crescita frutto di programmazione, investimenti e serieta?, non certo di slogan. Dal 2019 al 2024 sono stati investiti oltre 1,6 milioni di euro in promozione, prodotto e decoro urbano, riportando il nome di Bagno di Romagna su Rai, Mediaset e Sky, ottenendo la certificazione come uno dei Borghi piu? Belli d’Italia, rilanciando eventi come la Milanesiana, il Giro d’Italia, Cibo di Strada, la Granfondo MTB, il Festival del Fall Foliage e tanti altri.

Questa impostazione prosegue oggi con una programmazione 2025 di grande qualita?, che ha visto piazze e strutture piene per eventi di spessore come i concerti di Giuliano Palma e de Le Vibrazioni, organizzati grazie alla collaborazione con Tre Terme, e manifestazioni di grande successo come Gli Artisti di Strada e FestinVal. E la stagione non e? ancora finita: ottobre, con il suo calendario ricco di appuntamenti, e? appena alle porte.

E? importante inoltre ricordare che questi numeri positivi resistono nonostante la chiusura temporanea di uno dei tre pilastri termali del territorio, il Grand Hotel Terme Roseo, la cui prossima riapertura, resa possibile grazie alla lungimiranza e alla determinazione dei nostri imprenditori, rappresenta un segnale di fiducia e rilancio. Oggi piu? che mai, trainare al ribasso la reputazione di Bagno di Romagna e? un gesto irresponsabile e dannoso per tutti coloro che vivono e lavorano di turismo.

Chi parla di fallimento mostra di non sapere di cosa parla. Le interlocuzioni costanti con albergatori, ristoratori e operatori economici ci restituiscono un quadro di serenita? e fiducia: al netto di un leggero calo delle presenze e di difficolta? diffuse nel turismo nazionale, i feedback sul fatturato e sulla sostenibilita? d’impresa restano positivi e improntati all’ottimismo. Un segnale chiaro che il sistema funziona, e che la direzione e? quella giusta: collaborazione, ascolto e coerenza.

E poi la contraddizione piu? evidente: per anni Fratelli d’Italia ha gridato che i dati turistici del Comune erano “inventati”, “ritoccati a piacere”, “non credibili”. Ora, alla prima flessione stagionale, improvvisamente gli stessi numeri — ancora provvisori e non consolidati — diventano “la Bibbia” per attaccare l’amministrazione. Un comportamento tanto incoerente quanto ridicolo, che discredita solo chi lo adotta.

Bagno di Romagna non ha bisogno di chi gode delle difficolta?, ma di chi lavora per superarle. Invece di gettare fango e seminare sfiducia, sarebbe piu? utile riconoscere gli sforzi di una comunita? che, tra pandemia,

rincari e alluvione, ha saputo reagire, innovare e mantenere risultati di assoluto rilievo regionale.

Noi continueremo a lavorare con serieta?, in rete con le imprese, le associazioni e le istituzioni, per costruire un turismo ancora piu? solido e sostenibile.Chi preferisce la propaganda al merito continuera? pure a gridare allo scandalo: i fatti, come sempre, restano dalla parte di Bagno di Romagna.

L’assessore al turismo ed il Sindaco