Dopo 800 anni chiude il Convento di San Francesco di San Marino Città.

Dopo otto secoli di storia ininterrotta, il Convento di San Francesco si prepara a chiudere le sue porte. Una notizia che ha lasciato senza parole molti sammarinesi, perché quel convento, con il suo chiostro silenzioso e la chiesa che domina la piazza, ha rappresentato per generazioni un punto di riferimento spirituale e culturale.

La decisione, come ha spiegato padre Francesco Acquabona, è arrivata nell’ambito di una riorganizzazione interna dell’Ordine dei Frati Minori, che sta unendo più conventi in un’unica grande provincia. I motivi? Pochi frati, vocazioni in calo e la difficoltà di garantire la continuità di una comunità che, mezzo secolo fa, contava una trentina di religiosi.

Oggi i frati rimasti a San Marino sono soltanto tre: padre Livio, 90 anni, padre Francesco e padre Julian, il più giovane, arrivato sei anni fa e conosciuto anche per la sua passione sportiva — ha giocato nel Tre Penne, nella squadra di futsal. Una presenza ridotta, certo, ma che fino all’ultimo ha tenuto viva la luce francescana sul Titano.

Padre Acquabona ha ricordato che la presenza dei frati a San Marino risale addirittura al XIII secolo, forse ai tempi dello stesso San Francesco. «In otto secoli – ha raccontato – non era mai accaduto che la Repubblica restasse senza una comunità francescana. È una ferita profonda, ma inevitabile». Chiunque sia entrato almeno una volta nel convento o nella chiesa conosce quel silenzio particolare, quel senso di pace che si respirava sotto le volte antiche.
Il complesso custodisce opere d’arte preziose, come un crocifisso ligneo del Trecento, tele rinascimentali e barocche, e dal 1966 ospita anche la Pinacoteca di San Francesco, una raccolta unica di arte sacra e testimonianze del passato.

Non è solo una perdita religiosa, ma anche culturale e affettiva. Per molti sammarinesi, quel convento era un luogo dell’anima, un rifugio, un simbolo identitario. Nei mesi scorsi c’è stato anche chi ha provato a fermare la chiusura con una raccolta firme, ma la decisione ormai è stata presa e appare definitiva.