Prosegue alla Cineteca comunale di Rimini la corsa dei giovani registi per il Premio Burdlaz, la sezione dedicata agli autori under 40 dell’Amarcort Film Festival. Dopo l’apertura con il dramma diretto da Carolina Pavon, mercoledì 15 ottobre sarà la volta di Holy Shoes, la commedia sociale che segna l’esordio alla regia di Luigi Di Capua, conosciuto dal grande pubblico come uno dei fondatori del collettivo comico The Pills.
Autore e interprete raffinato, Di Capua – già co-sceneggiatore di Smetto quando voglio – Masterclass e Smetto quando voglio – Ad honorem – porta sullo schermo una riflessione pungente sul desiderio e sull’identità attraverso quattro storie intrecciate. Le vite dei protagonisti, spiega la produzione, vengono “cambiate o messe in pericolo dalle scarpe, oggetto simbolo del desiderio per eccellenza”, in un racconto che indaga “quanto siamo disposti a fare pur di apparire, per sentirci accettati, per ottenere ciò che non abbiamo”.
Nel cast figurano Carla Signoris, Simone Liberati, Isabella Briganti, Denise Capezza, Ludovica Nasti, Raffaele Argesanu e il rapper Drefgold.
Il Premio Burdlaz continuerà poi il 22 ottobre con la commedia Flaminia della stand-up comedian Michela Giroud; il 29 ottobre toccherà a Ciao bambino di Edgardo Pistone, mentre il 5 novembre sarà proiettato Roma Blues di Gianluca Manzetti. A chiudere la rassegna, il 12 novembre, Animali randagi, opera prima di Maria Tilli.
Sei film in totale, sei modi diversi di raccontare il presente: da queste proiezioni uscirà il vincitore che, dal 24 al 30 novembre, parteciperà alla fase finale dell’Amarcort Film Festival.