Basket, test di lusso per Rimini a Firenze. Raimondi: “Una sconfitta che insegna, ora al lavoro”

Una sconfitta netta nel punteggio ma preziosa per le indicazioni fornite. La NTS Informatica Basket Rimini ha affrontato sabato scorso una dura trasferta a Firenze per un allenamento congiunto contro le Volpi Rosse, una delle formazioni di vertice della Serie A. In una sfida intensa, giocata sulla distanza di ben sette tempi, i riminesi hanno ceduto nettamente ai gigliati, ma l’obiettivo, come spiega una nota del club, era testare uomini e schemi contro un’avversaria di altissimo livello.

Al termine della gara, l’analisi è stata affidata al tecnico e giocatore Fabio Raimondi, che ha tracciato un bilancio lucido della prestazione. “Sapevamo benissimo che andavamo ad incontrare una formazione di livello superiore”, ha commentato Raimondi. “Abbiamo scelto di proposito questa sfida per capire se le situazioni studiate in allenamento sono state recepite e dove continuare a lavorare per ottenere il massimo risultato”.

La partita, definita “intensissima”, ha offerto spunti chiari allo staff tecnico. “Firenze è molto fisica, ha pressato intensamente mettendoci in difficoltà”, ha proseguito l’allenatore. “Ci siamo messi alla prova per leggere le situazioni critiche, perché incontreremo squadre che alzeranno la pressione e dovremo essere pronti. Ci sono state tante cose negative ma anche positive”. Tra gli aspetti da salvare, la capacità della squadra di arrivare comunque al tiro. “Positivo essere sempre riusciti ad arrivare a canestro anche sotto pressione, negativo non aver realizzato abbastanza quando siamo arrivati al ferro”.

Ora la testa è rivolta al lavoro da fare in palestra, con un focus preciso su difesa e attacco. “C’è ancora tanto da lavorare sia a livello difensivo, dove vanno sistemati i meccanismi, sia sul gioco offensivo per migliorare l’efficacia e reagire meglio alla pressione”, ha aggiunto Raimondi, sottolineando come la squadra sia ancora un cantiere aperto.

“Questa è stata la prima verifica di un quintetto cambiato per tre quinti e non è semplice andare in sintonia in breve tempo”, ha concluso il coach. “Non possiamo spaventarci per le cose negative, ma dobbiamo rimboccarci le maniche senza dimenticare gli errori commessi. Il campionato inizierà tra quaranta giorni, da spendere bene per migliorare e fare fruttare al meglio ciò che sappiamo fare”.