Trump promette la ricostruzione di Gaza ma resta indeciso sulla soluzione dei due Stati

Durante il ritorno negli Stati Uniti a bordo dell’Air Force One da Sharm el-Sheikh, il presidente Usa Donald Trump ha ribadito l’impegno per la ricostruzione di Gaza, senza tuttavia prendere una posizione chiara sulla questione della soluzione a uno o due Stati.

Interpellato dai giornalisti, Trump ha spiegato che l’attenzione principale resta sulla ricostruzione della Striscia di Gaza. Ha aggiunto che mentre alcune persone sostengono uno Stato unico, altre preferiscono la soluzione dei due Stati, sottolineando che non ha ancora rilasciato dichiarazioni definitive sull’argomento.

La dichiarazione firmata ieri in Egitto evidenzia la volontà di perseguire una visione globale di pace, sicurezza e prosperità condivisa nella regione e accoglie con favore i progressi compiuti nella definizione di accordi di pace duraturi a Gaza. Tuttavia, il testo resta vago sui passi concreti per arrivare a una pace sostenibile tra Israele e i palestinesi, senza menzionare esplicitamente una soluzione a uno o due Stati.

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, co-presiedendo il vertice con Trump, ha sottolineato che l’accordo di Gaza “chiude un capitolo doloroso della storia umana” e prepara il terreno per una possibile soluzione a due Stati, in linea con gli obiettivi di stabilità regionale.