Proseguono le indagini della Polizia di Bologna per identificare i protagonisti degli scontri avvenuti lo scorso 2 ottobre nell’area della stazione centrale. La giornata di proteste per Gaza, degenerata in atti di violenza e devastazione, viene ricostruita grazie all’analisi di migliaia di filmati delle telecamere di sorveglianza e video amatoriali condivisi sui social.
I manifestanti coinvolti appartengono a una fascia d’età trasversale, con molti giovani e giovanissimi studenti, alcuni anche minorenni. La presenza di volti travisati da sciarpe e berretti complica l’identificazione, ma le indagini approfondite permetteranno di risalire agli autori di spaccate nei negozi e di lanci di bottiglie e pietre contro gli agenti schierati nelle varie aree della città.
Durante gli scontri, 24 membri delle forze dell’ordine hanno riportato ferite, necessitando di cure ospedaliere. Tra i civili, una manifestante ha subito un trauma a un occhio. Complessivamente, 15 persone sono state denunciate per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Per contenere ulteriori disordini, le autorità hanno adottato provvedimenti tra cui Daspo urbano e divieto di accesso a specifiche aree cittadine per chi ha ostacolato la circolazione, inclusi blocchi sull’autostrada A14 e sulla tangenziale del nodo bolognese.