San Marino. Opposizioni: la risposta all’interpellanza sul bando da guardia ecologica è la sintesi della concezione che ha il governo nella gestione dell’Amministrazione

La risposta all’interrogazione presentata da Repubblica Futura, Domani Motus Liberi e Movimento RETE è la sintesi della concezione che ha il governo nella gestione dell’Amministrazione.
Il vestito su misura confezionato dall’Amministrazione sul bando di concorso per il guardia caccia è un esempio di come, mentre si discute di riforme istituzionali, l’amministrazione è ormai asservita al potere del Congresso di Stato.
Tutto è andato bene – rispetta la legge e per spiegarlo come i cittadini potranno leggere – ci si affida a un valzer di citazioni in burocratese in cui si capisce bene una cosa: lo Stato fa bandi di concorso per assumere personale, chi vince il bando di concorso non inizia a lavorare perché impegnato in Segreteria di Stato e viene temporaneamente rimpiazzato con una sostituzione esterna.
Un modus operandi che, se seguito da qualsiasi azienda privata, la porterebbe al fallimento.
Chi fa il bando sa già che non andrà a lavorare nel posto per il quale concorre, l’Amministrazione sa che chi vince non occuperà il posto e attiva una sostituzione esterna, quindi due persone per un posto di lavoro.
Il vincitore mette in cascina un posto sotto lo Stato, chi lo sostituisce fa un investimento, tanto come accade spesso sarà anch’egli assunto.
In tutto, per dare pepe alla cosa, considerando che si tratta di una delle dieci persone che decide come e quando attivare la procedura di collocamento.
La situazione è abbastanza chiara.
Nel paese c’è chi viaggia in prima classe e si costruisce durante l’esperienza di governo il paracadute lavorativo e chi dovrà pagare più tasse senza potere invocare il legittimo impedimento se non comincia a lavorare per un bando di concorso pubblico – cioè pagato da tutti -.

Comunicato stampa – RF – DML – RETE