Cronaca. Delitto Garlasco, Andrea Sempio revoca il mandato all’avvocato Massimo Lovati

L’avvocato Massimo Lovati non è più il legale di Andrea Sempio. Quest’ultimo ha infatti revocato il mandato al suo ormai ex difensore. Il provvedimento non è ancora ufficiale ma da quanto si apprende l’altra legale del commesso di Voghera indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, Angela Taccia, sta depositando in questi minuti la revoca. Tra le motivazioni della revoca del mandato a Lovati ci sarebbero sia le esternazioni ‘mediatiche’ rese dal legale a numerose trasmissioni televisive e da ultimo a ‘Falsissimo’ di Fabrizio Corona, sia la mancata condivisione di strategie difensive fra cui iniziative prese singolarmente senza prima condividerle con il suo assistito e con la collega.
Secondo quanto si apprende Andrea Sempio e l’avvocata Angela Taccia sono intenzionati a comunicare ufficialmente venerdì 17 ottobre chi sarà il secondo nuovo difensore del commesso di Voghera indagato a Pavia per il delitto di Garlasco dopo la revoca del mandato a Massimo Lovati. A Lovati la revoca è stata comunicata prima telefonicamente e poi via mail e a mezzo Pec.

Le dichiarazioni di Lovati da Corona

Nel corso del dialogo con Fabrizio Corona, l’avvocato Lovati aveva sostenuto che la riapertura dell’indagine sarebbe stata un’iniziativa del procuratore aggiunto Stefano Civardi. Queste le parole dette dal legale e pubblicate nel podcast: “Napoleone, da quello che mi hanno riferito, qualche talpone che ho anch’io, voleva chiedere l’archiviazione. Quell’altro invece, quello dell’Opus Dei, quel maledetto Civardi…“.

L’avvocato Lovati: “Avevo bevuto. Corona mi ha tradito”

Intervenuto alla trasmissione Ore 14 in merito alle affermazioni rilasciate nel podcast ‘Falsissimo’ di Fabrizio Corona, Lovati ha spiegato: “Corona è venuto lunedì, molto tardi, e mi ha proposto di fare un serial, un film. Mi ha detto: ‘Tu sei Gerry La Rana, perché hai questa pronuncia con la ‘r’ arrotata e sembri un personaggio dei cartoni animati’. Mi dice di parlare a ruota libera, intanto mi versa da bere. L’importante, mi dice, è che io inframmezzi tutto con volgarità, che poi lui avrebbe tagliato. Lui mi ha tradito perché poi lo ha diffuso con altre finalità. Che poi cos’ho detto? Ho detto che l’ex pm Mario Venditti giocava ai cavalli? In quel periodo andavo a San Siro, sono sempre stato appassionato di ippica, che problema c’è? Non so che cos’ho detto, a furia di bere“.

LaPresse