Dissesto, a Verucchio via a lavori per 1,5 milioni. Fondi dal commissario post-alluvione

Quasi un milione e mezzo di euro per sanare le ferite lasciate dall’alluvione del maggio 2023 e mettere in sicurezza il territorio di Verucchio. La giunta comunale ha approvato i progetti esecutivi per una serie di interventi cruciali, finanziati in gran parte dal commissario straordinario alla ricostruzione. Dalla frana del Ventoso al consolidamento di versanti, si apre ora la fase operativa per i cantieri.

L’amministrazione comunale, come si apprende da una nota, ha dato il via libera a un pacchetto di opere per un valore complessivo di 1.460.103 euro. La maggior parte delle risorse proviene dalla struttura commissariale istituita per l’Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche, destinata al ripristino delle infrastrutture danneggiate dagli eventi alluvionali.

L’intervento più corposo, da 500 mila euro, riguarda via De Gasperi nel capoluogo, dove si procederà con la regimazione delle acque superficiali e sotterranee e con opere di consolidamento del versante. Altro intervento strategico, da 400 mila euro, interesserà la località Ventoso: qui i lavori si concentreranno sulla gestione delle acque a valle del calanco creatosi a seguito di una frana e sulla rimozione del materiale terroso accumulato.

Il piano approvato tocca anche altre aree critiche del territorio. A Pieve Corena sono previsti 150 mila euro per una palificata e un muro di contenimento in via Cossure, e altri 42 mila euro per una gabbionata lungo via Colbianco. A Villa Verucchio, invece, andranno 300 mila euro per la realizzazione di una palificata e di un muro di contenimento in un tratto di via Mondaini. Tutti questi interventi saranno interamente coperti dai fondi commissariali.

A completare il quadro c’è un ultimo progetto, finanziato con 68.103 euro dal Fondo Sviluppo Montagne Italiane (Fosmit) della Regione Emilia-Romagna. Queste risorse saranno utilizzate per la realizzazione di fossi di scolo per le acque meteoriche lungo le banchine stradali in diverse aree del comune. Con l’approvazione dei progetti esecutivi si chiude l’iter tecnico, aprendo la strada alle gare d’appalto e alla successiva partenza dei lavori.