Le Organizzazioni Sindacali CSdL, CDLS e USL, nel corso dell’incontro avuto con i rappresentanti del PDCS martedì 14 ottobre, hanno evidenziato come le modifiche apportate alla riforma IGR, in particolare per quanto riguarda la quota di spesa SMAC, non garantiscano il principio di progressività tanto auspicato e più volte dichiarato dal Governo. Dalle simulazioni presentate e basate sulle bozze di emendamento, disponibili sui siti delle tre sigle sindacali, emerge chiaramente come il nuovo meccanismo non solo non introduca elementi di maggiore equità, ma anzi rischi di penalizzare ulteriormente le fasce di reddito medio-basse. Per i contribuenti con redditi fino a 35.000 euro lordi annui, rimane invariata la soglia di spesa SMAC necessaria per ottenere il pieno beneficio fiscale – pari a 5.000 euro – mentre per i redditi più elevati (ad esempio 50.000 euro), tale soglia viene paradossalmente ridotta rispetto alla normativa attuale. Questa dinamica solleva perplessità, poiché contrasta con l’intento dichiarato di favorire la capacità di spesa delle fasce meno abbienti e di incentivare i consumi interni in maniera più equa. In questo quadro, si segnala inoltre il permanere di una forte disparità di trattamento nei confronti dei lavoratori frontalieri, esclusi dal bonus di protezione del reddito, nonostante il raddoppio della soglia di spesa per i carburanti da 750 a 1.500 euro rappresenti un parziale miglioramento. Le Organizzazioni Sindacali ribadiscono la necessità di garantire pari trattamento fiscale per tutti i lavoratori, residenti e frontalieri, a parità di spesa tracciata tramite SMAC, come avviene oggi. Nel frattempo, le OO.SS. stanno lavorando alla definizione di una propria proposta alternativa, che rifletta le istanze emerse nel confronto con i lavoratori e con i propri rappresentanti. Proseguono inoltre le iniziative di mobilitazione, secondo quanto deliberato dall’Attivo dei Rappresentanti sindacali. Questo pomeriggio alle 17.30 si terrà un sit-in davanti alla sede di Libera, a cui seguiranno iniziative analoghe domani davanti alla sede del PSD e venerdì davanti ad Alleanza Riformista, con la richiesta di incontri con le rispettive forze politiche. Infine, è convocata per venerdì 17 ottobre, dalle 14.30 alle 17.00 presso la sala Joe Cassar di Borgo Maggiore (ex International), una nuova riunione dell’Attivo dei Rappresentanti sindacali di CSdL, CDLS e USL, per fare il punto sulla situazione e pianificare le prossime azioni. Domani (giovedì 16 ottobre), è previsto un nuovo incontro tra i Sindacati e il Governo e la maggioranza, alle ore 11.00 a Palazzo Begni.
Comunicato stampa – CSdL – CDLS – USL