A Cervia la letteratura esce dai luoghi tradizionali per incontrare il territorio. Si chiama “Salmastro” il nuovo festival che, da questo mese fino a gennaio 2026, animerà la città con un ricco programma di presentazioni, spettacoli teatrali e trekking narrativi. L’iniziativa, nata da un’idea della Biblioteca Comunale “Maria Goia” con la direzione artistica di Giancarlo Dini, prenderà il via questa domenica, 26 ottobre, con un percorso a piedi dedicato ai luoghi della Resistenza.
Il progetto, come si legge in un comunicato, intreccia il pensiero critico e l’espressione artistica per celebrare la lettura come esperienza viva e condivisa. Un’idea sposata con entusiasmo dall’amministrazione comunale. «Con Salmastro prende il via una nuova rassegna che celebra le due anime della nostra città: quella del mare e quella del sale», spiega l’assessora alla Cultura Federica Bosi. «Sarà un festival letterario speciale, non solo incontri con autori e presentazioni di libri, ma un’esperienza lirica e collettiva, che esce dai confini dei luoghi e abbraccia la nostra comunità e i nostri luoghi più rappresentativi».
Il debutto, questa domenica alle 14:30 con ritrovo in Piazza Garibaldi, sarà un “Trekking di narrazione” curato da Giancarlo Dini, un omaggio ai cittadini di Cervia e alla sua liberazione avvenuta 81 anni fa. Il programma proseguirà venerdì 21 novembre al Teatro comunale con un doppio appuntamento dedicato a Cristiano Cavina. Alle 18:00 lo scrittore presenterà il suo libro “Tropico del fango”, un racconto potente sulla recente alluvione in Romagna. «Ho scritto questi testi con la casa ancora mezza allagata», racconta Cavina, «e la gente intorno che aveva perso tutto. Un vicino anche la vita». Alle 20:45, lo stesso Cavina salirà sul palco con il pianista Vittorio Bonetti per lo spettacolo di musica e parole “Made in Romagna”.
Tra gli altri appuntamenti di spicco, giovedì 4 dicembre l’incontro con Ermanno Cavazzoni, autore de “Il poema dei lunatici” da cui Fellini trasse “La voce della luna”. Giovedì 18 dicembre sarà la volta di Peppe Servillo, che porterà in scena “Marcovaldo” di Italo Calvino, mentre il festival si chiuderà mercoledì 14 gennaio 2026 con “Shakespeare in dialet” di Denis Campitelli.
«Siamo certi che i cinque appuntamenti di Salmastro offriranno al pubblico l’occasione di conoscere storie e personaggi della nostra terra di Romagna e non solo», conclude l’assessora Bosi. Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito. Per informazioni è possibile contattare la Biblioteca “Maria Goia”.














