Annessione della Cisgiordania, cresce la pressione su Israele: avvertimento dagli USA e condanna della Turchia

Alta tensione diplomatica sulla questione della Cisgiordania. Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha lanciato oggi un chiaro avvertimento a Israele, affermando che qualsiasi mossa verso l’annessione e la continua violenza dei coloni rappresentano una seria minaccia per il fragile accordo di pace a Gaza. Anche la Turchia ha condannato duramente le iniziative del parlamento israeliano.

L’intervento di Rubio arriva in un momento delicato, ad appena una settimana dall’accordo per Gaza approvato dal presidente Donald Trump e mentre la Knesset discute proposte di legge per estendere la sovranità israeliana sulla Cisgiordania. Parlando prima di imbarcarsi per una visita ufficiale in Israele, il Segretario di Stato ha sottolineato che il presidente Trump ha reso chiara la posizione americana, specificando che un’annessione non è un’opzione sostenibile al momento attuale.

Alle parole di Washington si è unita la dura condanna della Turchia. Il ministero degli Esteri di Ankara ha definito nullo e privo di valore qualsiasi passo del parlamento israeliano verso l’annessione, bollandolo come una provocazione illegale che viola il diritto internazionale. Secondo la diplomazia turca, questa mossa mina il già precario contesto di sicurezza e stabilità regionale.

La Turchia ha ribadito il suo sostegno alla soluzione dei due Stati basata sui confini del 1967, affermando che non si devono permettere “fatti compiuti” da parte di Israele in Cisgiordania. La doppia presa di posizione di Stati Uniti e Turchia aumenta quindi la pressione internazionale sul governo israeliano, in un frangente in cui gli sforzi diplomatici sono concentrati a consolidare la tregua e a stabilizzare la regione.