Si è concluso ieri presso il tribunale di Ravenna il processo per violenza sessuale a carico di un 28enne di origini marocchine, residente a Russi. L’uomo è stato condannato a una pena di sei anni di reclusione, superiore ai quattro anni che erano stati richiesti dal pubblico ministero Francesco Coco. Il collegio penale ha inoltre stabilito il versamento di una provvisionale di 20mila euro a favore della vittima, una donna di poco più di trent’anni costituitasi parte civile.
I fatti contestati risalgono alla notte del 23 settembre 2023 e si sono svolti all’interno del reparto di Psichiatria dell’ospedale Santa Maria delle Croci. Secondo la ricostruzione accolta dai giudici, l’imputato sarebbe entrato nella camera della donna, all’epoca ricoverata nella stessa struttura, e avrebbe abusato di lei approfittando del suo sonno.
La condanna rappresenta una svolta significativa rispetto all’iter iniziale delle indagini. In un primo momento, infatti, la Procura aveva richiesto l’archiviazione del caso, valutando come non sufficienti gli elementi raccolti, anche sulla base delle dichiarazioni fornite dal personale sanitario. Decisiva è stata l’opposizione presentata dall’avvocato della donna, Francesco Papiani, che ha convinto il giudice per l’udienza preliminare a disporre il rinvio a giudizio.
Il dibattimento, iniziato lo scorso gennaio, si è quindi chiuso ieri con la sentenza emessa dalla corte presieduta dalla giudice Antonella Guidomei, con a latere Natalia Finzi e Cosimo Pedullà. La difesa dell’imputato è stata curata dall’avvocato Nicola Laghi. Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro i prossimi 90 giorni.












