San Marino. Emilio Della Balda sull’operazione dei bulgari. Soddisfazione per la scelta di Bcsm

La notizia che ” la Banca Centrale ha bloccato l’acquisizione della maggioranza di Banca di San Marino da parte di un gruppo estero ” ( estero? ), mi riempie di soddisfazione.

Finalmente, per una volta, mi trovo dalla parte dei vincitori di una lunga battaglia per impedire un affare opaco e pericoloso; per fermare la svendita di una banca con una grande tradizione mutualistica e con notevoli meriti nei confronti dei risparmiatori e dell’economia sammarinese; per dare scacco matto agli sciagurati politicanti che hanno fatto di tutto per mandare in porto l’affare.
Nell’occasione, voglio dare merito ad una persona che con grande energia e competenza ha mobilitato una parte importante dei soci per impedire la svendita: Alessandra Mularoni.
Quando i cittadini si impegnano con coraggio e determinazione riescono ad ottenere risultati importanti a difesa del Paese e battono anche la cricca.
Ma la cosa non può finire qui, visto che si muove anche la giustizia.
E’ ora di aprire una indagine a tutto campo sulla lunga scia della distruzione di ricchezza: finanziamenti senza garanzie; svendita NPL; copertura statale a conti milionari; cartolarizzazione dei crediti incagliati; tentativi di svendita delle banche; personaggi che vendono anche la mamma; pressioni di ogni tipo; debito estero secretato; Cavalieri Bianchi che spadroneggiano; corsa agli affari; governo latitante che gioca a moscacieca invece di governare.
E i lavoratori vengono chiamati a pagare il conto.

Emilio Della Balda