Banca di San Marino esce dalla vicenda della tentata vendita delle partecipazioni di controllo all’investitore bulgaro rafforzata e pronta per affrontare le sfide del prossimo futuro.
Il nostro Comitato ha strenuamente difeso la Banca dalle ingerenze esterne che ne avrebbero negativamente condizionato l’attività e la credibilità, sostenendo l’insensatezza e il pericolo di vendere la quota di maggioranza di BSM a soggetti privi diStanding in ambito bancario, con notorie criticità sulla scena finanziaria internazionale.
Grazie all’azione dell’Agenzia di Informazione Finanziaria e alla conseguente opera dell’Autorità giudiziaria sammarinese è stato possibile mettere in evidenza possibili connessioni interneconseguenti a fatti di “mala gestio”.
Positiva è stata quindi l’azione di Banca Centrale che ha bloccatoil processo di vendita della quota di maggioranza delle partecipazioni nella Banca di San Marino.
Il Consiglio di Amministrazione dell’ECF (in prorogatio fino a fine settembre scorso) ha clamorosamente errato nel sostenere un’operazione manifestamente viziata dalle criticità denunciate fin da subito dal nostro Comitato.
I comunicati stampa di Banca Centrale e di Banca di San Marino chiariscono puntualmente come le vicende attinenti il Consiglio di Amministrazione uscente di ECF non riguardino l’operatività di Banca di San Marino, Banca che resta solida e saldamente nelle mani dell’Assemblea dell’Ente e dei piccoli azionisti privati
La nostra banca – come il Comitato ha sempre sostenuto – non solo sta producendo utili, ma è riuscita ad ammortizzare vecchie partite pendenti che gravavano sui bilanci d’esercizio, riducendonel’influenza e accumulando significativi livelli di liquidità chegarantiscono il massimo di sicurezza.
Pertanto, l’incertezza generatasi fra la clientela dal tentativo,sventato, di una vendita speculativa viziata, non può ora che trasformarsi in una nuova dimensione di massima fiducia nei confronti della nostra Banca e di tutti coloro cui va il merito di aver bloccato questa “scellerata” operazione, salvaguardando il patrimonio, la storia, il prestigio e il futuro della Banca stessa.
Banca di San Marino, oltre ad avere un indice di solvibilità ben al di sopra del limite previsto per legge, è certamente in grado di sostenere gli “stress” che la vicenda ha generato, confermando ottime opportunità di sviluppo e di crescita e preservando il proprio DNA di banca ad azionariato diffuso, al servizio delle famiglie, delle imprese e della comunità sammarinesi.
Il Comitato di Banca di San Marino confida pienamente nella ferma azione dell’Autorità giudiziaria per fare piena luce su questa oscura vicenda che ha rischiato di alienare il futuro di BSM e perfino quello dell’intero sistema bancario e finanziario di San Marino.
Il Comitato sostiene quindi che le prospettive di crescita di Banca di San Marino possano essere maggiormente valorizzate in vista degli importanti accordi europei ed internazionali che la nostra Repubblica si accinge a sottoscrivere.
Oggi il sistema bancario sammarinese gode di una sicurezza totalee il Comitato BSM, che conosce a fondo la situazione, si fa garante di tale sicurezza per rafforzare la fiducia e la serenità fra i correntisti nei confronti di una Banca che sostiene l’economia, le famiglie, la cultura e le istanze della società civile da oltre un secolo nella nostra comunità.
Per tale motivo il Comitato, partendo dai propri aderenti, invita tutti i cittadini, a generare un flusso positivo di risorse che renda ancora più solide tali prospettive.
Il Comitato Banca di San Marino
?San Marino, 26 ottobre 2025












