Cronaca. San Marino, pirata della strada danneggia il pulmino per disabili, lo sdegno dell’Associazione Sclerosi Multipla: “Gesto incivile”

Un grave gesto di inciviltà e un danno concreto per chi ha più bisogno. A San Marino, un “pirata della strada” ha urtato e danneggiato il pulmino dell’Associazione Sammarinese Sclerosi Multipla (ASSM), fuggendo senza lasciare alcun recapito. Il fatto, avvenuto tra mercoledì e venerdì scorsi, è stato denunciato con sdegno dal direttivo dell’associazione in un comunicato diffuso ieri, che parla di un atto che offende la dignità dei volontari.

Il pulmino, attrezzato con una rampa mobile per il trasporto di persone in sedia a rotelle, era parcheggiato nei pressi della nuova sede dell’associazione in via del Serrone, al confine tra Murata e Fiorentino, di fronte al bar Tabarrini. Nonostante fosse ben riconoscibile grazie al logo e al nome dell’ASSM sulle fiancate, chi ha causato il danno non si è preoccupato di avvisare né di lasciare un biglietto con i propri dati.

La reazione dell’associazione è durissima. “Come direttivo dell’ASSM riteniamo che questo comportamento sia di una grande inciviltà”, si legge nella nota. “Ci sentiamo offesi nella nostra dignità di volontari e persone impegnate per la qualità della vita di chi ha questa patologia ed altre di tipo neurologico”. Un danno tanto più grave se si considera il ruolo fondamentale che l’associazione svolge sul territorio.

A San Marino, sono circa un centinaio le persone affette da sclerosi multipla, alcune con esiti molto invalidanti. L’ASSM opera per migliorare le loro condizioni fisiche e il benessere generale attraverso corsi di yoga, pilates, fisioterapia, osteopatia e supporto psicologico, oltre a essere impegnata nel sostegno alla ricerca scientifica.

L’appello si chiude con una riflessione amara sull’irresponsabilità di certi gesti. “Reputiamo che simili comportamenti irresponsabili siano molto gravi, in particolare quando a subirne i danni è un’associazione di volontari come la nostra”, conclude il comunicato. Un atto che non solo crea un disagio materiale, ma colpisce al cuore l’impegno di una comunità che lavora ogni giorno per l’inclusione e il benessere dei più fragili.