San Marino. Riforma IGR: le Associazioni chiedono tempi certi, spending review e investimenti per la crescita

In data odierna si è tenuto un incontro con la Segreteria di Stato alle Finanze in merito alla riforma dell’IGR. Le Associazioni datoriali hanno rimarcato come l’impostazione iniziale del progetto di riforma fosse equilibrato, richiedendo pari sacrifici a imprese e lavoratori, mentre nel corso degli ultimi mesi questo equilibrio è andato perso, trasferendo maggiormente sulle imprese il peso della riforma stessa. Durante l’incontro odierno tutte le associazioni datoriali hanno insistito sulla riduzione della durata dell’aumento straordinario dell’IGR (dal 17% al 18%) da cinque a tre anni (2026-2027-2028). Un periodo più breve, infatti, garantirebbe maggiore equità e permetterebbe al sistema economico di tornare più rapidamente a condizioni di stabilità e competitività, confermando appunto che la misura sarà realmente temporanea. Le organizzazioni imprenditoriali hanno inoltre sottolineato la necessità di affiancare alla riforma una seria spending review, indispensabile per razionalizzare la spesa pubblica e assicurare un uso efficiente delle risorse dello Stato. Contestualmente, è stato ribadito come gli investimenti pubblici debbano fungere da vero volano dell’economia, sostenendo le imprese, l’occupazione e l’innovazione. Solo attraverso interventi mirati e concreti sarà possibile creare le condizioni per una crescita reale e duratura, capace di rafforzare la competitività del sistema San Marino nel contesto internazionale. Le associazioni rimangono aperte al dialogo e pronte a collaborare con le istituzioni, ma chiedono tempi certi, coerenza e responsabilità condivisa nelle scelte che riguardano il futuro del Paese.

Comunicato stampa – ANIS – OSLA – USC – UNAS – USOT