Cronaca. Fusignano, ondata di furti notturni: commercianti esasperati, danni e rabbia nel centro storico

Un’ondata di furti sta mettendo a dura prova il centro di Fusignano. Negli ultimi due mesi, oltre venti tra negozi, bar, ristoranti ed enti sono stati presi di mira da una serie di colpi notturni che hanno causato danni ingenti e alimentato un crescente clima di esasperazione tra gli esercenti.

I ladri agiscono con un copione simile: forzano porte e finestre, spesso provocando danni economici superiori al valore della refurtiva. L’obiettivo principale è quasi sempre il fondo cassa, ma non di rado vengono sottratti anche generi alimentari come carne e pesce, oltre a vini e altri alcolici. L’ultimo episodio ha interessato la sede locale della Cgil, trovata a soqquadro con un bottino di poche centinaia di euro.

Tra i commercianti serpeggia una profonda frustrazione. Molti si dicono convinti di conoscere l’identità del responsabile e non nascondono lo sconcerto nel vederlo ancora in circolazione, nonostante le numerose denunce. Mentre i Carabinieri di Fusignano e Lugo mantengono il massimo riserbo sulle indagini, pare che l’attenzione si concentri su una ristretta cerchia di sospettati. Le telecamere di sorveglianza avrebbero immortalato a più riprese la sagoma di un giovane, a volte in compagnia di un complice, rafforzando le convinzioni della comunità.

La serialità dei colpi è uno degli aspetti più allarmanti. Un ristoratore ha subito due furti in due notti consecutive, vedendosi sottrarre vino, carne e contanti. Anche il bar Giardino è stato visitato per due venerdì di fila, con il furto dell’intero registratore di cassa. Il modus operandi è spesso violento: per colpire una tabaccheria è stato usato un piccone prelevato da un furgone, mentre la proprietaria di un altro bar, colpita un mese fa, ha riferito che i ladri hanno sfondato la vetrata per rubare il fondo cassa e poche birre, spingendola a installare nuove telecamere.

In altri casi i ladri hanno fallito l’ingresso, lasciando però solo danni. È quanto accaduto al nuovo forno Suppa, dove un tentativo di effrazione nella notte di domenica ha causato un danno stimato in mille euro a una finestra. La lunga lista delle vittime include anche una struttura per anziani, la parrocchia e uno stand della festa patronale, a testimonianza di un’azione criminale che non risparmia nessuno e che ha generato un forte senso di insicurezza.