Lanciare una sfida per l’economia circolare partendo dalle cucine del futuro. È questo l’obiettivo dell’iniziativa “Dalla scatoletta alla tanichetta”, promossa dal Comune di Bellaria Igea Marina e da Nuova C Plastica, che vede protagonisti gli studenti dell’Istituto Alberghiero Malatesta. Ieri mattina, alla presenza della mascotte Marino, i ragazzi hanno ricevuto i grembiuli ufficiali del progetto, pronti a diventare ambasciatori della sostenibilità a Ecomondo 2025.
L’iniziativa, sostenuta dal consorzio nazionale Conoe, punta a sensibilizzare sul corretto recupero degli oli alimentari esausti, con un focus particolare su quelli delle conserve di tonno. Come comunicato dal Comune di Bellaria Igea Marina, il momento clou sarà lo show cooking educativo in programma martedì 4 novembre, durante la giornata inaugurale della fiera Ecomondo a Rimini. Nello spazio di Nuova C Plastica, i giovani chef si cimenteranno in una performance senza fornelli, preparando salse con mortai tradizionali da abbinare a finger food e piadina romagnola.
«Coinvolgere le nuove generazioni di cuochi significa investire in una cultura gastronomica che sappia coniugare eccellenza e sostenibilità», ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Adele Ceccarelli, ricordando come il progetto si leghi alle attività educative già svolte in estate per l’Obiettivo 14 dell’Agenda ONU 2030. «Con Marino e i grembiuli ufficiali, rilanciamo quel messaggio in chiave professionale e formativa».
Il grembiule diventa così un simbolo di impegno. «Rappresenta l’impegno concreto di questi giovani nel promuovere l’economia circolare in cucina», ha aggiunto Piero Camoli di Nuova C Plastica. Concorda Marco Rossi, reggente della sede di Bellaria dell’Istituto Malatesta: «È il segno di una nuova visione del mestiere del cuoco, dove tecnica e creatività si intrecciano con la responsabilità ambientale». Un concetto rafforzato da Tommaso Campanile, presidente del Conoe, che sottolinea il «ruolo strategico dei giovani chef per favorire comportamenti virtuosi».
Il problema è nei numeri: in Italia, a fronte di un consumo annuo di circa 2,5 kg di tonno a persona, la media di raccolta degli oli esausti è di appena 200 grammi. L’iniziativa mira a colmare questo divario informativo, trasformando uno scarto in una risorsa preziosa per la tutela dell’ecosistema marino, un messaggio che il balenottero Marino ha portato direttamente tra i banchi di scuola.
 
								 
								


 
															









