Il caso di due ragazzi di origini nordafricane, entrambi 23enni residenti nel milanese, torna alla ribalta a distanza di mesi dalla loro bravata che aveva fatto scalpore sui social. La vicenda risale all’estate del 2023, quando i giovani avevano ideato uno scherzo che avrebbe potuto mettere in serio pericolo la sicurezza pubblica e che, oggi, si trova al centro di un procedimento giudiziario.
Tutto era iniziato con un’azione insensata tra le strade dell’entroterra tra Rimini e Riccione. I due ragazzi avevano simulato un malore, chiedendo l’intervento del 118 con l’obiettivo di ottenere un passaggio verso la città e, successivamente, condividere il video dell’evento su TikTok. La mossa aveva suscitato scalpore e indignazione tra gli utenti dei social, tanto che le immagini avevano fatto il giro del web, attirando anche l’attenzione delle autorità. Il ministro Matteo Salvini aveva espresso forte sdegno per l’accaduto, mentre l’Ausl aveva sporto denuncia nei confronti dei giovani autori dello scherzo.
Le forze dell’ordine, dopo aver analizzato i profili TikTok, sono riuscite a risalire ai due ragazzi, i quali sono stati identificati e denunciati a piede libero per interruzione di pubblico servizio. Ora, a distanza di due anni, il procedimento penale è in corso. Uno dei due giovani, assistito dall’avvocato Gabriella Giuliani, ha scelto di patteggiare una pena di quattro mesi e dieci giorni di reclusione. L’altro, invece, risultando irreperibile, dovrà affrontare il processo davanti al giudice monocratico, con l’udienza fissata per il 15 gennaio 2025.











