Robotica Sammarinese: Stefcherri rientra a San Marino

Con in bocca il gusto dolce dell’impresa, il team della Robotica Sammarinese che ha sfiorato il podio alle Olimpiadi di Panama si è concesso un giorno di meritatissimo riposo prima del rientro in patria, previsto per nella notte tra 4 e 5 novembre.

I cinque protagonisti, Matteo Ciavatta, Marco Leardini, Lorenzo Gasperoni, Elena Amati ed Emanuele Zecchinel, accompagnati dai due Mentor Diego De Simone di Botika e Gabriele Vitali, sono stati accolti dal console per San Marino a Panama, Lorenzo Verlicchi che – dopo aver assistito alle gare dell’ultimo round – li ha voluti ospiti a cena per ringraziarli anche a nome della comunità sammarinese centroamericana. 

In attesa di reimbarcarsi per ricevere il giusto tributo anche in patria, il team San Marino  ha trascorso un meritatissimo giorno libero visitando il parco Naturale attraversato dal Canale, esempio di biodiversità unico al mondo, un museo che descrive la genesi di una questa immensa opera di ingegneria ed un Giardino botanico che ospita un ospedale per animali esotici. Biodiversità ed ecosistema era il tema di quest’anno, i nostri ragazzi lo hanno approfondito anche nel tempo libero. Fino ad oggi, oltretutto, non si era mai usciti dalla direttrice Hotel-Palazzo dei Congressi, sede della edizione n.9  dei Giochi Olimpici organizzati da FIRST Global, in cui, ricordiamolo San Marino è giunto quarto a pari merito con Ungheria, Olanda e Isole Solomon.

“Siamo ancora increduli – commenta un emozionatissimo Diego de Simone – per quello che i ragazzi hanno fatto per San Marino e la Robotica Educativa sammarinese. Da poco più di un anno con Botika, la nostra start-up di sviluppo software ed Intelligenza Artificiale, sto cercando di promuoverla a San Marino. Alla vigilia mi sarei accontentato di migliorare il 151esimo posto di Atene, poi i ragazzi han fatto capire che il nostro mezzo poteva aspirare a qualcosa di più. Se escludiamo le prime gare – continua de Simone – in cui abbiamo avuto molti guai tecnici è stato tutto in crescendo: Stefcherri, il robot costruito e pilotato dai questi straordinari 18enni, ha dimostrato di essere eclettico ed ha raggiunto uno standard di prestazioni, riconosciuto da amici ed avversari, che ci ha portato, con un pizzico di fortuna, a chiudere addirittura quarti.

Un traguardo inimmaginabile prima di partire che voglio condividere con chi lo ha reso possibile, a cominciare dal nostro sponsor TIM San Marino, Fattor Comune, Associazione Sammarinese per l’informatica e alle Segreterie di Stato coinvolte ovvero Sport, Istruzione e Turismo. Ma il primo ringraziamento deve andare a questi ragazzi che avendo compiuto 18 anni per non potranno partecipare alle Olimpiadi del prossimo anno e soprattutto alle loro famiglie.

Una parola vorrei spenderla – conclude de Simone – anche per il mio partner, l’altro accompagnatore, Gabriele Vitali che fin dagli albori mi supporta in questa avventura”.

Ed ora che cosa succede? 

Succede che tornati a casa – è proprio il secondo Mentor che risponde – dovremo ricominciare il giro delle sette chiese per trovare una sede, reclutare nuove leve, organizzare le prossime iniziative divulgative ed agonistiche. Lo sport della Robotica Educativa non finisce alle Olimpiadi, è un’attività che si porta avanti ogni giorno e che richiede impegno, dedizione e risorse. Speriamo che le aziende sammarinesi – nel settore tecnologico ma non solo – capiscano l’importanza di coltivare i talenti nostrani in campo STEM (Science Technology Engineering Math)  e decidano di trasformare quel sostegno ideale che ci mostrano in qualcosa di concreto. Nulla si improvvisa, tantomeno un’attività che porta a risultati come questi. Però per pianificare e organizzare, fare progetti di crescita ponendosi nuovi obiettivi il volontariato puro non è più sufficiente. Occorre che a San Marino si faccia un salto di qualità– conclude Vitali – riconoscendo valore alle cose che lo hanno. Mi auguro che questa vetrina olimpica per la Robotica diventi un volano per un serio sviluppo futuro”. 

Comunicato stampa