Cronaca. Rimini, perseguita l’ex e minaccia di ucciderla: scatta il braccialetto elettronico per un 34enne. Chiesto il giudizio immediato

Un uomo di 34 anni, originario della Puglia e residente in provincia di Rimini, è finito sotto inchiesta per stalking dopo aver ripetutamente molestato e minacciato la sua ex compagna. Secondo la denuncia presentata dalla vittima, le pressioni sono iniziate a settembre quando, incapace di accettare la fine della relazione, l’uomo ha cominciato a chiamarla più volte al giorno e a recarsi ripetutamente sotto la sua abitazione.

Una ragazza rannicchiata su se stessa in un’immagine simbolica di violenza alle donne.
Quattro violenze su cinque avvengono all’interno di una relazione sentimentale mentre solo una su 100 a opera di sconosciuti. A subirle sono soprattutto donne tra i 35 e i 44 anni (32%), sposate (50%) con figli (79%), diplomate (53%) e di professione impiegate (21%). Ammettono di patire ricatti, insulti e minacce (44%), violenza fisica, anche con
corpi contundenti come martelli o altri oggetti taglienti (26%), economica (13%) e sessuale (7%). Sono i dati di Telefono rosa, secondo cui inoltre la meta’ delle violenze denunciate da donne nel 2009 rientra nel reato di stalking.
FRANCO SILVI / ARCHIVIO / ANSA/ DBA

Le chiamate, descritte come insistenti — fino a sei o sette al giorno — sono state accompagnate da minacce di morte e da ripetute intrusioni sotto casa. In più occasioni l’uomo si sarebbe presentato alla porta della donna e avrebbe battuto con insistenza per farsi aprire, interrompendo la condotta solo dopo l’intervento delle forze dell’ordine su richiesta della vittima.

Nella denuncia la giovane ha anche riferito di minacce legate a una presunta appartenenza a una famiglia di tipo mafioso da parte dell’uomo, utilizzata come elemento intimidatorio dopo la fine del rapporto, durato circa sei mesi. Il clima è peggiorato quando la donna ha cominciato a frequentare un altro ragazzo: l’ex le avrebbe detto che, qualora fosse uscita ancora con lui, li avrebbe uccisi entrambi.

A seguito della querela i carabinieri hanno eseguito una misura cautelare a carico del 34enne, che impone il divieto di avvicinamento a meno di 800 metri dalla donna e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. Sulla scorta degli elementi raccolti il pubblico ministero Luca Bertuzzi ha chiesto l’emissione del decreto di giudizio immediato, procedimento previsto quando sono presenti prove concordanti e misure cautelari già applicate.

L’imputato è assistito dall’avvocato Mario Opramolla del foro di Salerno.