Si è conclusa con un colpo di scena, ieri mattina, l’udienza al Tribunale di Forlì per un caso di insolvenza fraudolenta. Un albergatore di San Mauro Pascoli ha infatti deciso di ritirare la querela nei confronti di una giovane coppia che, nel settembre del 2023, aveva soggiornato per oltre una settimana nella sua struttura per poi fuggire senza pagare il conto di circa 800 euro.
La vicenda ha avuto inizio con una telefonata di prenotazione. La coppia si è presentata in hotel la sera stessa, ma già al momento della registrazione sono emersi i primi problemi. Mentre la ragazza ha fornito un documento d’identità, il suo compagno ha comunicato solo le proprie generalità, lasciando a garanzia una carta Postepay che un rapido controllo del gestore ha rivelato essere priva di fondi.
Nonostante l’inconveniente, i due hanno rassicurato il titolare, promettendo un bonifico che, a causa del fine settimana, sarebbe stato visibile solo il lunedì successivo. La coppia ha così iniziato il soggiorno, prolungandolo di notte in notte con il benestare dell’albergatore, informato dal portiere notturno. Le scuse per il mancato pagamento si sono accumulate: prima l’attesa per un regalo di compleanno da parte della madre di lui, poi la necessità di aspettare l’accredito dello stipendio.
Una sera, approfittando di un momento di distrazione del portiere, i due giovani si sono dileguati senza aver mai saldato il dovuto. L’albergatore ha quindi sporto denuncia ai carabinieri di San Mauro Pascoli, dando il via a un procedimento penale.
Durante l’udienza celebrata ieri davanti al giudice Andrea Priore, l’albergatore è stato ascoltato rispondendo alle domande della pm Elisa Faenza e dell’avvocato difensore Giorgio Ricciardi. A sorpresa, al termine della sua testimonianza, ha scelto di rimettere la querela, ponendo di fatto fine alla vicenda giudiziaria e chiudendo il caso senza un processo.
