Cronaca. Bologna, lavoro nero e violazioni sulla sicurezza: maxi-controlli dei Carabinieri, sanzioni per 50mila euro

Lavoro nero e gravi violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. È quanto emerso da una serie di controlli a tappeto condotti nei giorni scorsi dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (Nil) e del Comando Provinciale di Bologna. Le ispezioni, che hanno interessato ristoranti, attività commerciali e un’officina meccanica tra la città e la provincia, hanno portato alla scoperta di 5 lavoratori irregolari, a tre sospensioni di attività e a sanzioni per circa 50mila euro. Otto titolari sono stati denunciati.

A renderlo noto, con un comunicato diffuso oggi, è lo stesso Comando dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro. Le verifiche, finalizzate al contrasto del lavoro sommerso e alla tutela della salute e sicurezza dei dipendenti, hanno fatto emergere plurime irregolarità in 8 delle attività ispezionate.

Nel mirino sono finite diverse attività nel capoluogo. In tre ristoranti cittadini, gli ispettori hanno riscontrato situazioni critiche: da un cameriere “in nero” alla totale assenza di formazione sulla sicurezza per i dipendenti, fino alla mancata sorveglianza sanitaria obbligatoria per cuochi e aiuto cuoco. Irregolarità anche in un minimarket a conduzione straniera, dove un lavoratore di nazionalità pakistana era impiegato senza contratto. Particolarmente grave è risultata la situazione di un’officina meccanica, dove non solo sono stati trovati due lavoratori “in nero”, ma il titolare non aveva nemmeno redatto il Documento di Valutazione dei Rischi (Dvr), un adempimento fondamentale per la sicurezza. In questo caso, oltre alla maxi-sanzione per lavoro irregolare, è scattato un ulteriore provvedimento di sospensione dell’attività per la grave violazione sulla sicurezza.

I controlli si sono poi estesi alla provincia, toccando i comuni di Argelato, San Giorgio di Piano e San Lazzaro di Savena. Anche qui, le ispezioni in diversi ristoranti hanno fatto emergere inadempienze sugli obblighi di formazione e sorveglianza sanitaria a tutela dei lavoratori. In un locale di San Lazzaro di Savena, inoltre, è stato scoperto un lavapiatti straniero, regolare sul territorio, ma impiegato senza alcun tipo di contratto.

Le operazioni, che hanno portato alla denuncia in stato di libertà di otto titolari di imprese, non si fermano qui. I Carabinieri hanno annunciato che i controlli per contrastare il lavoro nero e garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro proseguiranno su tutto il territorio della provincia di Bologna anche nelle prossime settimane.