Rimini. Ecomondo. Convegno Commissione Ecomafie su impatto rifiuti emergenti, Presidente Morrone: “Aperto filone indagine”

Rimini, 6 nov. Si è svolto ieri pomeriggio, 5 novembre 2025, nell’ambito della manifestazione internazionale ‘Ecomondo’, in svolgimento alla Fiera di Rimini, il convegno intitolato “L’impatto ambientale dell’eolico off-shore e dei rifiuti emergenti da fonti di energia rinnovabili”, promosso e organizzato dalla ‘Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari’, presieduta dal deputato Jacopo Morrone.
Aprendo i lavori, Morrone ha specificato che “l’obiettivo dell’iniziativa è quello di fotografare alcuni degli aspetti di un settore così attuale collocandolo nel contesto giuridico-amministrativo vigente ed evidenziandone le eventuali criticità presenti e future. Il progresso economico e industriale di fronte alle problematiche ambientali e all’attuale contesto geopolitico – ha spiegato – ci impone riflessioni sulle modalità di approvvigionamento di energia e sulla necessità di disporre di alternative efficaci, tra cui spiccano l’energia nucleare e l’energia proveniente da fonti rinnovabili. Quest’ultima, in particolare, con l’avvento dell’economia circolare e delle esigenze di sostenibilità ambientale ci impone un’analisi accurata degli elementi che la costituiscono: materiali, procedure, rischi e implicazioni. Alcuni di questi rischi, infatti, potrebbero evolvere in veri e propri effetti negativi collaterali sulla vita sociale ma anche sulla tutela stessa dell’ambiente”.
“Con l’avvento delle fonti di energia rinnovabili – ha affermato – si sono rese necessarie specifiche procedure amministrative per l’ottenimento delle autorizzazioni, ma sono emerse anche criticità sotto il profilo paesaggistico e della produzione di ingentissime quantità di rifiuti che, in caso di assenza di accurate valutazioni sulla gestione delle relative filiere, potrebbero essere oggetto di infiltrazioni delle organizzazioni criminali, molto attive nel lucroso campo dei traffici illeciti di rifiuti. In assenza di regole stringenti, si rischierebbe di favorire la creazione di ambiti di incertezza normativa o procedurale nella quale potrebbero prosperare dannosi fenomeni di smaltimento illegale”.
Il presidente ha poi ricordato che la Commissione parlamentare, tra le varie attività di inchiesta già avviate, sta approfondendo un ‘filone’ sulla gestione dei rifiuti provenienti dalle fonti di energia rinnovabili, in particolare fotovoltaico ed eolico, considerando i possibili rischi di reati, sia penali che amministrativi, a causa della rapida espansione del settore, degli ingenti investimenti e degli incentivi pubblici. “Attraverso queste attività di indagine, oltre ad analizzare ipotesi delittuose o potenzialmente delittuose, ci si pone l’obiettivo di evidenziare le eventuali ambiguità normative o lacune e, nell’eventualità, proporre soluzioni legislative migliorative se non in alcuni casi anche additive. Consideriamo – ha concluso – che solo un approccio meditato e realistico possa condurre a scelte ponderate ed efficaci, nell’interesse delle nostre comunità, del progresso e della tutela ambientale”.
Al convegno ha assistito una delegazione di componenti della Commissione, formata dai senatori Nicola Irto (Pd), Pietro Lorefice (M5s) e Gisella Naturale (M5s) e dal deputato Stefano Vaccari (Pd).
Comunicato stampa