Aveva giurato di vendicare la morte del padre, travolto e ucciso dopo una lite a Porto Corsini. Ma le sue minacce sono diventate così esplicite da spingere la magistratura a intervenire. René Giachi, 38 anni, figlio di Edi Giachi, è stato arrestato con l’accusa di stalking per aver annunciato pubblicamente la volontà di uccidere la moglie e il figlio dell’uomo ritenuto responsabile dell’omicidio.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, durante il funerale del padre il 38enne aveva manifestato l’intenzione di farsi giustizia da solo. Oltre a minacciare l’imputato, avrebbe promesso di colpire anche i suoi familiari, ripetendo frasi di vendetta che hanno destato forte allarme.
Il provvedimento restrittivo è stato richiesto dal sostituto procuratore Angela Scorza, la stessa che coordina l’indagine sull’uccisione di Edi Giachi. Il giudice per le indagini preliminari, Federica Lipovscek, ha disposto per il figlio della vittima gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. In attesa dell’apparecchio, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Forlì, per evitare che si trovasse nello stesso istituto di Carlo Piccolo, 37 anni, residente a Porto Corsini, tuttora detenuto con l’accusa di omicidio volontario.
L’episodio riporta l’attenzione su una vicenda che aveva profondamente scosso la comunità locale, e ora si arricchisce di nuovi sviluppi giudiziari legati alle conseguenze della tragedia.











