Svolta nelle indagini sul furto da 45mila euro alla Banca di San Marino: i Carabinieri di Cremona hanno smantellato la banda criminale ritenuta responsabile del colpo messo a segno lo scorso maggio a Gualdicciolo, quando sottrassero la cassaforte. L’operazione, scattata ieri all’alba, ha portato all’arresto di sei persone, mentre un settimo complice è ancora ricercato.
In manette sono finiti sei uomini con precedenti penali, di età compresa tra 40 e 61 anni, due residenti nel Cremonese ma di origine foggiana e quattro residenti in provincia di Foggia, tutti ritenuti collegati alla criminalità organizzata pugliese. L’indagine ha permesso di attribuire al gruppo il clamoroso furto avvenuto nella filiale sammarinese. In quell’occasione, la banda forzò due porte dell’istituto di credito e riuscì a trafugare una cassaforte dal peso di tre quintali, fuggendo poi a bordo di un’auto rubata a Rimini.
Il gruppo non era nuovo a questo tipo di azioni. Le indagini, condotte attraverso intercettazioni e analisi dei tabulati, hanno rivelato come la banda fosse specializzata in assalti a bancomat e istituti di credito in tutto il Nord Italia, utilizzando tecniche sofisticate come l’uso di esplosivi e acetilene. Sono stati registrati tentativi di colpi analoghi anche nelle province di Cremona e Verona.
Le accuse a carico degli arrestati sono di rapina impropria, lesioni personali, detenzione di materiale esplodente e ricettazione. L’organizzazione criminale è stata definita “paramilitare” dal giudice che ha emesso le ordinanze di custodia cautelare, sottolineandone la pericolosità. Mentre sei membri sono ora in carcere, le forze dell’ordine sono ancora sulle tracce del settimo componente della banda.
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