Segretario di Stato Matteo Ciacci: Ho letto il comunicato di Rete che, tra l’altro, attacca anche il decreto sulla coabitazione intergenerazionale, che è stato ratificato anche con il loro voto in Consiglio Grande e Generale. Quindi si sono autoattaccati: l’articolo di legge sull’emergenza casa lo hanno votato anche loro, però sfottono l’intervento normativo rispetto a ciò che è stato fatto. Per quanto riguarda invece la legge sull’emergenza casa, ricordiamo alla cittadinanza che voi volevate tassare gli immobili. Io, ad esempio, su questa linea ho detto che il percorso poteva essere assolutamente condivisibile, ma non in questo momento, perché nella sintesi di maggioranza si è ritenuto di dover lavorare prima a un monitoraggio sugli immobili sfitti — monitoraggio che voi non avete mai fatto quando eravate al governo — mentre noi lo stiamo facendo. La risposta all’emergenza casa era legata al fatto che potevamo reintrodurre la garanzia dello Stato, cosa che oggi è in vigore con una convenzione che consente di avere uno spread fisso a livello bancario e finanziario con le banche che hanno sottoscritto l’accordo. Anche questo è stato fatto, con uno spread del 2% bloccato, cosa sicuramente positiva. E poi il bonus ristrutturazioni, che — semmai verrà approvato questo benedetto assestamento di bilancio — avrà i fondi per poter pedalare. Cinque milioni abbiamo già messo immediatamente sul mutuo prima casa, garantito dallo Stato, e fidatevi che arriveranno i dati relativi alle richieste che si stanno facendo. Parallelamente, invece, sul bonus ristrutturazioni, appena si attiverà l’assestamento di bilancio, anche lì abbiamo pratiche di riqualificazione dell’esistente. Per il resto, la legge sull’emergenza casa è e rimane un primo passo. Un primo passo perché le politiche degli affitti, tra l’altro, non saranno di competenza esclusiva della Segreteria di Stato al Territorio. Il tema degli affitti, infatti, implica anche eventuali scelte di tassazione, e la tassazione significa scelte finanziarie: bisogna quindi intervenire da quel punto di vista. La scelta della Segreteria al Territorio, invece, è quella di determinare una nuova legge sulla pianificazione strategica territoriale, anche per aumentare e ampliare l’offerta sia sul patrimonio costruito sia su ciò che dovremo sviluppare, con politiche abitative assolutamente innovative. Queste sono le risposte. Un primo passo, lo ribadisco con forza, è stato fatto: un primo passo su cui alcuni articoli sono stati anche condivisi dalle forze di opposizione. Addirittura tre giorni fa avete votato il decreto e tre giorni dopo, pur di attaccare Ciacci, avete dovuto scrivere il contrario. Qui siete voi che, forse, avete qualche superpotere che vi porta un po’ fuori strada.
Segretario di Stato Matteo Ciacci











