Nella mattina di mercoledì 5 novembre, un intervento della Polizia Civile ha portato alla denuncia di un automobilista italiano di 49 anni, residente a Bari, per guida in stato di alterazione psicofisica. L’uomo, identificato come N.L., stava percorrendo a velocità eccessiva Piazzale lo Stradone a bordo di una Porsche Panamera quando è stato fermato dagli agenti alla Porta San Francesco, all’altezza dell’attraversamento pedonale.
Durante il fermo, il conducente è apparso immediatamente in evidente stato di alterazione psicofisica, manifestando un comportamento poco collaborativo e minaccioso verso gli operatori. A bordo del veicolo vi erano anche due passeggeri, che sono stati anch’essi identificati. Nonostante l’intervento di una pattuglia di supporto, l’automobilista ha rifiutato di esibire i documenti di guida e di sottoporsi agli accertamenti previsti dalla legge per verificare il suo stato psicofisico.
Le successive verifiche hanno rivelato che N.L. aveva numerosi precedenti penali, inclusi reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Alla luce dei fatti, il 49enne è stato denunciato a piede libero per aver violato l’articolo 57, comma 4, del Codice della Strada, che punisce la guida sotto l’effetto di sostanze alteranti. Inoltre, si è proceduto al ritiro immediato della patente di guida e al divieto di ingresso nel territorio di San Marino.
Secondo l’articolo 57 del Codice della Strada, chiunque guidi in stato di alterazione psicofisica, dovuta all’uso di bevande alcoliche o droghe, è soggetto a pene severe, inclusi arresto, multa e sospensione della patente. La legge prevede che l’alterazione possa essere accertata anche attraverso test non invasivi, come quelli effettuati con apparecchi portatili omologati. Inoltre, chi si rifiuta di sottoporsi agli accertamenti è punito con le stesse sanzioni.
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