C’è tempo solo fino a sabato 15 novembre per presentare la domanda per le Tariffe Sociali 2026, l’agevolazione destinata a ridurre il costo delle bollette di luce, gas e acqua per i nuclei familiari in difficoltà economica. L’appello arriva direttamente dalla Segreteria di Stato per il Lavoro e dall’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi (A.A.S.S.), che oggi hanno diffuso un comunicato congiunto per ricordare la scadenza di un’importante misura di sostegno sociale.
L’iniziativa, valida per l’intero anno 2026, si conferma uno strumento fondamentale di equità per la Repubblica, offrendo un alleggerimento concreto sulle spese domestiche. L’accesso al beneficio è però vincolato a precisi requisiti economici e occupazionali, pensati per intercettare le situazioni di maggiore fragilità. Potranno infatti presentare istanza i nuclei familiari con un reddito pro-capite annuo imponibile non superiore a 9.000 euro, calcolato sulla base della dichiarazione dei redditi dell’anno precedente.
Un altro criterio fondamentale, come precisano dalla Segreteria, riguarda la situazione lavorativa. Tutti i componenti del nucleo familiare non occupati, ad esclusione di studenti e pensionati, devono essere iscritti alle liste di avviamento al lavoro. Viene inoltre richiesta una condotta proattiva nella ricerca di un’occupazione, specificando che il rifiuto di offerte di lavoro nell’anno precedente o durante il periodo del beneficio comporterà la decadenza dall’agevolazione.
La procedura per la richiesta è stata definita per essere chiara e accessibile. Gli interessati devono compilare l’apposito modulo, scaricabile dal sito istituzionale www.aass.sm. L’istanza, sottoscritta in originale, può essere consegnata a mano presso la sede dell’A.A.S.S. a Cailungo, spedita tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure inviata con firma digitale certificata al domicilio digitale dell’azienda.
Viene infine ricordato che, in base alla normativa vigente, le dichiarazioni false comporteranno l’applicazione delle leggi penali e la revoca immediata del beneficio. Per supportare i cittadini nella compilazione, è possibile rivolgersi a un’ampia rete di supporto che include sindacati, associazioni di consumatori e di categoria, Caritas e servizi dell’Istituto per la Sicurezza Sociale. Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare l’Ufficio Commerciale A.A.S.S. o visitare il sito web aziendale.











