Sfida del Tartufo Bianco, verdetto storico ad Acqualagna: Alba e la città del pesarrese vincono ex aequo

Un verdetto senza precedenti ha chiuso oggi la terza edizione della Gara Nazionale delle Città del Tartufo, svoltasi ad Acqualagna nell’ambito della 60/a Fiera Internazionale del Tartufo Bianco. Per la prima volta nella storia della competizione, la vittoria è stata assegnata a pari merito alle due capitali italiane del pregiato fungo: Alba e la città ospitante, Acqualagna. A condividere il gradino più alto del podio sono stati gli chef Massimo Carleo e Michele Renga, le cui creazioni hanno conquistato la giuria.

A decretare il pareggio sono stati due piatti molto diversi ma ugualmente apprezzati. Lo chef Massimo Carleo del ristorante Pico Bistrot ha rappresentato Alba con una ricetta dal respiro internazionale, un “Ramen di Spaghetti alla Chitarra” che univa porcini, castagne, colombaccio e tartufo bianco. Michele Renga, del ristorante La Ginestra del Furlo, ha risposto per Acqualagna con un piatto fortemente legato al territorio, “Il cortile e il bosco”, composto da ravioloni al Parmigiano, cremoso di Casciotta d’Urbino e un estratto di faraona arrosto, il tutto esaltato dal tartufo bianco.

La decisione finale è stata il frutto di una valutazione attenta da parte della giuria tecnica, presieduta da Gabriele Principato del Corriere della Sera. Principato ha spiegato che, di fronte a due piatti eccellenti ma con filosofie diverse, l’ex aequo è stata la conclusione più giusta. Lo chef Carleo si è detto felice di aver partecipato e di aver fatto degustare il tartufo di Alba in un piatto che ha creato un ponte di sapori tra Italia e Giappone. Dello stesso avviso lo chef Renga, che ha espresso soddisfazione per un risultato ritenuto corretto e per aver rappresentato al meglio la propria terra.

La gara, condotta dall’inviata Rai Giulia Capocchi, ha visto la partecipazione di altre importanti realtà del tartufo come Città di Castello, Millesimo, Amandola (vincitrice nel 2024) e la Regione Molise. Il trionfo ex aequo di quest’anno segue le vittorie di San Miniato nel 2023 e, appunto, di Amandola nella passata edizione. La premiazione si è svolta sul palco del “Salotto da gustare”, alla presenza del sindaco Pier Luigi Grassi e degli sponsor dell’evento.

L’evento ha offerto anche un momento di riflessione istituzionale con l’intervento di Enrico Rossi, vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Regione Marche. Rossi, presente anche al seminario mattutino sul futuro del tartufo, ha sottolineato come il pregiato fungo sia una straordinaria eccellenza agroalimentare e un asset fondamentale per la promozione del territorio, ribadendo l’importanza di fare rete per una valorizzazione sempre più efficace.