Un nuovo regolamento per le trasformazioni dei piccoli alberghi che non presentano più le condizioni di sostenibilità economica. Già dagli inizi del 2026, l’amministrazione vuole rivedere il vigente regolamento e inserire la possibilità di realizzare alloggi a prezzi calmierati per giovani coppie nei piccoli hotel di Riccione in via di dismissione: un provvedimento che nasce dalla necessità di evitare che gli alberghi chiusi o prossimi ad esserlo si trasformino in appartamenti venduti quasi esclusivamente come seconde case.
Al momento è possibile cambiare destinazione d’uso degli alberghi in alloggi se si rientra nei cosiddetti “marginali”, ovvero gli hotel fuori mercato con meno di 40 camere previa verifica urbanistica e della assenza di sostenibilità economica, purché fuori dalla fascia turistica del litorale; con questa modifica, il cambio sarà possibile solo attraverso un accordo con l’amministrazione in cui verrà chiesto un impegno per la comunità, concordata a seconda della zona specifica in cui risiede l’albergo in questione. Tra le richieste potrebbe esserci la riqualificazione di parte di un viale, arredi, verde, marciapiedi, ma anche che una parte degli alloggi da costruire al posto del vecchio hotel sia edilizia residenziale a prezzi calmierati per le giovani coppie che risiedono a Riccione.
L’obiettivo, affiancato alla clausola che questi alloggi non potranno essere affittati a turisti, è quello di arginare lo spopolamento della zona mare, e di agevolare le famiglie a vivere e presidiare la zona turistica. Le premialità per gli interventi di demolizione e ricostruzione saranno maggiori se le strutture rimarranno all’interno del comparto ricettivo, come servizi comuni o integrate ad alberghi esistenti.
Città di Riccione











