Un uomo di 46 anni originario della Campania, residente nella zona sud della provincia, è stato arrestato dopo una lunga serie di minacce, pedinamenti e comportamenti aggressivi nei confronti dell’ex moglie e della loro figlia. Le autorità hanno disposto la custodia cautelare in carcere a seguito di un’indagine condotta dai carabinieri di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, che ha raccolto prove di un crescendo di intimidazioni e violenza psicologica.
I problemi tra i due sono iniziati all’inizio dell’estate, quando l’uomo, venuto a conoscenza della nuova relazione della donna, ha iniziato a seguirla con l’auto. In un episodio, l’ha tamponata e, uscendo dall’abitacolo, l’ha insultata e minacciata brandendo una chiave inglese. La vittima, impaurita, aveva tentato di allontanarsi in retromarcia, ma aveva deciso di non formalizzare immediatamente la denuncia, preoccupata dalle reazioni dell’ex marito. Tuttavia, la persecuzione non si è fermata e ha continuato per tutto il periodo estivo, con comportamenti sempre più aggressivi.
A settembre, la donna ha deciso di denunciare nuovamente le minacce e le intimidazioni che riceveva, anche attraverso messaggi anonimi inviati sul cellulare e sui social. Tra le comunicazioni, vi erano minacce di morte rivolte sia a lei che alla figlia, accompagnate da fotografie che ritraevano il 46enne armato di coltello e dichiarazioni minacciose sulla sua lucidità, anche quando sotto l’effetto di droga. Questi messaggi avevano raggiunto anche il profilo social della bambina, alimentando un clima di paura crescente.
La situazione si è aggravata ulteriormente quando l’uomo si è presentato sotto casa della donna, urlando minacce e invitandola a scendere per affrontarla. La presenza della figlia non ha fermato le sue intimidazioni, e anche in quell’occasione sono intervenuti i carabinieri. Nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, l’uomo ha proseguito con le sue minacce, spingendo la vittima a sporgere una denuncia dettagliata di tutto il periodo di vessazioni.
Le indagini dei militari hanno portato all’arresto del 46enne, che è stato rintracciato nella mattinata di martedì e trasferito nel carcere dei “Casetti” in attesa dell’interrogatorio di garanzia. L’avvocato GianLuca Malavasi, che si occupa della difesa dell’uomo, non ha commentato pubblicamente l’arresto, ma la vicenda sottolinea ancora una volta la gravità delle forme di stalking e violenza domestica che spesso coinvolgono donne e minori, richiedendo attenzione e interventi tempestivi da parte delle autorità.











