Torna anche a San Marino la grande mobilitazione della solidarietà. Sabato prossimo, 15 novembre, si terrà la 29esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, un appuntamento che quest’anno vede il debutto dell’Associazione Amici del Banco Alimentare San Marino. Oltre 250 volontari saranno presenti nei supermercati del Titano per raccogliere alimenti a lunga conservazione destinati a più di 85 famiglie in difficoltà seguite dalla Caritas locale.

Ph©FPF/Filippo Pruccoli
L’iniziativa, promossa a livello nazionale dalla Fondazione Banco Alimentare ETS e sostenuta sul territorio dalla neonata associazione sammarinese, mira a offrire una risposta concreta al crescente problema della povertà. In un comunicato, i promotori sottolineano come la Colletta rappresenti “un segno concreto di solidarietà, sempre più atteso da chi vive in situazioni di disagio” di fronte all’aumento delle richieste di aiuto.
Sabato, in quasi 12.000 supermercati tra Italia e San Marino, i volontari con la pettorina arancione inviteranno i cittadini a donare prodotti non deperibili. L’invito è ad acquistare olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro, sughi pronti, tonno, carne in scatola, alimenti per l’infanzia e riso. Tutto il cibo raccolto verrà poi distribuito a oltre 7.600 organizzazioni partner che assistono più di un milione e 755mila persone.
A San Marino, gli alimenti raccolti saranno gestiti in collaborazione con il Banco Alimentare dell’Emilia-Romagna e consegnati direttamente alla Caritas Vicariale. Presso il Centro San Michele, la Caritas assiste stabilmente oltre 85 nuclei familiari, per un totale di circa 250 persone. Un dato che sale a 1.000 se si considera l’intera area della Diocesi di San Marino-Montefeltro.
L’edizione di quest’anno è segnata da un’importante novità: la costituzione dell’Associazione Amici del Banco Alimentare San Marino, nata per dare ancora più impulso e concretezza all’impegno solidale sul Titano. Un percorso che ha ricevuto l’Alto Patrocinio degli Eccellentissimi Capitani Reggenti. Proprio ieri mattina, una delegazione della nuova associazione è stata ricevuta in udienza a Palazzo Pubblico, a testimonianza del forte legame tra l’iniziativa e le istituzioni. “L’obiettivo non si esaurisce nella raccolta di beni”, spiegano i promotori, “ma si compie in un’esperienza vissuta di condivisione, gratuità e carità, secondo il principio educativo: ‘Condividere i bisogni per condividere il senso della vita’”.
Un appello alla partecipazione che unisce l’intero territorio, dalle istituzioni ai singoli cittadini, trasformando un piccolo gesto come fare la spesa in un aiuto concreto per chi si trova in una situazione di fragilità. L’evento di sabato rappresenta così non solo una risposta a un’emergenza, ma anche un’importante testimonianza di coesione sociale per la comunità sammarinese.












