Da questo incremento la popolazione non ha tratto alcun beneficio. A salire, infatti, non sono le prestazioni, ma i costi amministrativi (più di 200mila euro per spese telefoniche e postali), per appalti e pulizie (350mila euro in più) che appesantiscono il disavanzo di bilancio. Lo abbiamo ribadito in Commissione: la gestione economica dell’ISS è fuori controllo.
L’ISS non può essere una macchina clientelare che fagocita sempre più risorse per soddisfare gli appetiti elettorali dei partiti di Governo.
A tutto questo si aggiunge un dato politico allarmante: a 4 mesi dal suo insediamento il nuovo Comitato Esecutivo dell’ISS non è stato ancora confermato, nonostante abbia terminato il periodo di prova previsto per Legge.
La maggioranza, nel frattempo, è silente e avvitata intorno alle solite logiche spartitorie e clientelari, mentre i cittadini soffrono tra disservizi e attese infinite.
La verità è che la nostra sanità è nel caos: le spese sono fuori controllo e il tanto strombazzato Comitato Esecutivo ancora non è stabile.
RETE continuerà a vigilare, a fare domande e a denunciare ogni spreco.
Pretendiamo che ogni euro vada dove serve davvero: nelle cure e nella salute delle persone.











