Cesena, 12 nov. “È andata a finire bene e un grande grazie lo si deve esprimere a Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco. Il nostro pensiero e la nostra preoccupazione sono rivolti alla bimba di appena due anni, protagonista suo malgrado del gesto della madre, e al suo futuro. L’irresponsabilità e l’egoismo dei ‘grandi’ spesso travolge la vita dei piccoli lasciando segni indelebili. Poi c’è questa madre che non conosciamo se non dal breve ritratto fatto dai media in cui spicca la sua condizione di ’fragilità psichica’. L’ennesimo ‘caso’ a cui ci si trova di fronte a Cesena, qualunque sia l’interpretazione da attribuire a una condizione di ‘fragilità psichica’. Ma chi ha fornito questa indicazione? Il fatto che l’assessore al welfare Carmelina Labruzzo sia accorsa sul posto, come si legge, nei pressi dell’alloggio dove la donna si era rinchiusa con la piccola figlia minacciando gesti estremi, potrebbe far pensare che la donna fosse seguita dai servizi sociali e che i fatti siano poi precipitati. Sul ‘caso’ presenteremo un’interrogazione, ma è comunque evidente la presenza nelle nostre comunità di situazioni potenzialmente esplosive spesso collegate al mancato riconoscimento dei rischi derivanti da persone affette da disagi psichici più o meno reali e gravi. Ora ci aspettiamo che si configuri una salda rete di protezione a tutela della piccola e che eventualmente alla madre siano efficacemente contestate le gravi azioni messe in atto”.
Così in una nota la Lega Cesena.
Comunicato stampa – Lega Romagna











