San Marino. Braccata al cinghiale, dal 17 novembre il dibattito torna in Consiglio: sul tavolo anche Bilancio e accordo UE

Il Consiglio Grande e Generale si riunirà nuovamente a partire da lunedì 17 novembre per una sessione di cinque giorni che si preannuncia intensa. Tra i temi centrali in discussione spiccano l’approvazione del Bilancio di Previsione, le nuove disposizioni legate all’accordo di associazione con l’Unione Europea e un dibattito atteso sulla gestione del cinghiale, con una petizione popolare che chiede di reintrodurre la caccia in braccata.

L’agenda dei lavori, fitta fino a venerdì 21 novembre, vedrà l’apertura del dibattito sul Bilancio di Previsione dello Stato per il 2026 e sul pluriennale 2026-2028. Un altro passaggio cruciale sarà la relazione del Segretario di Stato per gli Affari Interni sulle misure necessarie per gestire l’accordo di associazione con l’UE, con un focus su competenze, risorse e un piano di aggiornamento normativo. In discussione anche l’approvazione finale dell’Indicatore della Condizione Economica per l’Equità (ICEE).

Il tema della gestione faunistica tornerà protagonista con la discussione di un decreto delegato che modifica il piano di gestione del cinghiale. In questo contesto, l’Aula sarà chiamata a esprimersi su un’istanza d’arengo presentata dai cittadini che chiede esplicitamente di ripristinare la caccia in braccata, una specifica modalità di caccia collettiva.

La sessione consiliare affronterà inoltre altri argomenti di rilievo. Tra questi, la seconda lettura delle modifiche allo Statuto di Banca Centrale, la relazione del Dirigente del Tribunale sullo stato della giustizia per l’anno 2024 e un progetto di legge per istituire una commissione d’inchiesta sulle responsabilità politiche e amministrative nella gestione di condannati per abusi sessuali su minori.

La sessione si preannuncia quindi densa di appuntamenti, toccando temi che spaziano dalla stabilità economica e finanziaria del Paese ai rapporti internazionali, fino a questioni sociali e ambientali di forte impatto per la cittadinanza.

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