Rimini, l’antropologo Remotti alla Gambalunga per Biblioterapia: “Libertà è potere, ma per fare cosa?”

La libertà è una forma di potere, ma per fare cosa? Parte da questa domanda provocatoria la riflessione che il grande antropologo Francesco Remotti porterà a Rimini questo sabato, 15 novembre. L’appuntamento, in programma alle 17 nella Sala della Cineteca della Biblioteca Gambalunga, è il secondo della rassegna “Biblioterapia”, che quest’anno esplora le “Forme della libertà” attraverso le voci dei più importanti pensatori contemporanei.

L’incontro, come annuncia la stessa Biblioteca Gambalunga in una nota diffusa oggi, vedrà uno dei massimi maestri dell’antropologia culturale italiana sfidare le concezioni più comuni e fraintese sulla libertà. Remotti inviterà il pubblico a superare l’idea che la libertà coincida semplicemente con l’assenza di vincoli o con l’autonomia individuale. Al contrario, la sua tesi è che la libertà sia sempre una forma di potere.

Con il suo sguardo da antropologo, Remotti traccerà un percorso che parte dalle origini della nostra specie. “Homo sapiens è un animale assai libero”, suggerisce la sua analisi. Essendo privo di rigidi vincoli comportamentali nel suo DNA, ha potuto inventare innumerevoli soluzioni per sopravvivere, trasformandosi da preda a predatore. Ma oggi, dall’alto del suo enorme potere di super-predatore, non rischia forse di essere diventato prigioniero del suo stesso progresso e succube della sua stessa libertà?

La conferenza si propone di aprire uno spazio critico per ripensare la libertà come una possibilità condivisa e non solo come una rivendicazione personale. Un’occasione per riscoprirla come una pratica etica e sociale del vivere insieme, capace di generare legami e trasformazioni collettive.

Francesco Remotti è professore emerito di Antropologia culturale presso l’Università di Torino, socio dell’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Autore di studi fondamentali sul concetto di identità, tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano “Contro l’identità”, “L’ossessione identitaria” e “Somiglianze. Una via per la convivenza”. L’ingresso alla conferenza è libero fino a esaurimento posti.

Il ciclo di “Biblioterapia” proseguirà sabato 22 novembre, sempre alle 17, con il filosofo e voce di Radio3 Pietro Del Soldà, che terrà una lezione dal titolo “Amore e libertà. Per una filosofia del desiderio”.