San Marino. PSD, nota stampa: esito della Direzione. “Il PSD chiama maggioranza e Governo a cambiare passo”

La Direzione del Partito dei Socialisti e dei Democratici si è riunita ieri sera per un confronto sulla fase politica in corso e sugli impegni che attendono il Paese nei prossimi mesi. 

È stato un incontro lungo, sincero e partecipato, nel quale sono emerse preoccupazioni ma anche la volontà di rilanciare la legislatura con più decisione e maggiore ordine. 

La riforma IGR: un passaggio difficile ma necessario 

La Direzione ha espresso una valutazione complessivamente positiva per la conclusione della riforma IGR, un provvedimento reso urgente dalla necessità di rafforzare la credibilità del Paese sui mercati internazionali. Migliorare la credibilità significa evitare di pagare interessi più alti sul debito pubblico. 

Non sono mancati errori iniziali, né momenti di forte tensione sociale e politica. Tuttavia, grazie anche al confronto portato avanti con sindacati e categorie, il testo finale ha recuperato elementi fondamentali: progressività, fiscalità leggera, controlli automatici che colpiscono chi dichiara meno del vero

È stata una trattativa lunga, complessa, che ha impegnato Governo e maggioranza per mesi, e che ha condizionato quasi interamente l’agenda politica del Paese. 

Ora serve un cambio di passo: il PSD richiama i propri rappresentanti 

Conclusa questa fase, la Direzione ha chiesto con forza ai propri dirigenti, ai propri Segretari di Stato e al gruppo consiliare un impegno ancora maggiore. 

Il Paese ha bisogno di una scossa, di organizzazione, di guida e di un’agenda politica chiara. 

Il PSD ritiene necessario aprire, entro l’anno, una fase di riorganizzazione politica e di definizione delle priorità.

Dal 2026 in avanti basta ritardi: servono progettualità e una tabella di marcia precisa, sia sulle riforme normative sia sui progetti di sviluppo. 

Sistema bancario e vigilanza: chiarezza, prudenza, trasparenza 

Dopo le vicende legate a Banca di San Marino – rispetto alle quali la Direzione ha espresso un plauso all’azione tempestiva e coraggiosa della Magistratura – il PSD ritiene indispensabile aprire una riflessione approfondita sul sistema di vigilanza e sul ruolo della Banca Centrale. 

Il Paese deve chiarire quale sistema bancario vuole per il futuro, ma soprattutto deve evitare fughe in avanti, operazioni improvvisate o iniziative non trasparenti. 

Anche perché l’addendum all’Accordo UE richiama, in modo implicito ma evidente, la necessità di riprendere in mano il confronto con la Banca d’Italia e arrivare finalmente a un memorandum chiaro, che definisca regole, responsabilità e rapporti in un settore così delicato. 

Per questa ragione il PSD chiede che si sospenda ogni operazione di cessione o trasformazione non pienamente motivata, verificata e condivisa politicamente. 

Questione morale 

La Direzione non ha nascosto l’amarezza per il riproporsi di elementi che richiamano la questione morale. 

Il messaggio è semplice: il PSD non accetta, non sostiene e non chiude gli occhi su operazioni economiche dubbie, poco trasparenti o incoerenti con l’interesse generale. 

San Marino ha impiegato quindici anni per ricostruire credibilità. Non possiamo permetterci che venga rovinata di nuovo. 

ISS, welfare e sviluppo 

La Direzione ha riservato ampio spazio alle condizioni dell’ISS, che quest’anno compie 70 anni e che rappresenta un patrimonio di valore inestimabile per la comunità sammarinese. 

Sono emersi segnali di affaticamento che preoccupano: per questo il PSD chiede un intervento serio, organico, capace di garantire la sostenibilità del sistema sanitario e previdenziale senza scaricare costi o incertezze sui cittadini.

Il vero nodo, tuttavia, resta lo sviluppo. 

Il Paese soffre da troppo tempo l’assenza di un piano strategico che indichi chiaramente obiettivi, investimenti e priorità. 

Il PSD ritiene che uno sviluppo armonico e sostenibile sia la via maestra per garantire il welfare, gestire il debito pubblico e ridurre le divisioni sociali. 

Fra le riforme attese, la Direzione ha ribadito la necessità di completare quella relativa all’IVA, richiesta anche dagli organismi internazionali e indispensabile per la piena standardizzazione del Paese. 

Accordo di Associazione con l’UE: ultimi metri, massima attenzione Il negoziato con l’Unione Europea è alle battute finali. 

Proprio per questo, il PSD ritiene indispensabile non abbassare la guardia: serve uno sforzo corale che coinvolga non solo la Segreteria di Stato agli Esteri, ma l’intero Governo, le forze politiche e la diplomazia parlamentare. 

I passaggi decisivi richiedono compattezza, lucidità e trasparenza. 

Il PSD chiama maggioranza e Governo a un confronto vero 

Sui temi più urgenti sopra indicati la Direzione chiede ai propri esponenti di avviare un confronto rapido con la maggioranza e con il Governo, per dare slancio a una legislatura che finora non ha avuto ritmo. 

Accanto ai contenuti, serve anche un metodo politico migliore. Le decisioni del Governo non possono arrivare all’ultimo momento, né possono avanzare senza un confronto preventivo. 

Per questo il PSD chiede anche un cambio di metodo: più scambio di informazioni, più condivisione delle scelte, un coordinamento stabile e continuo per far funzionare maggioranza e Governo. 

In questo quadro il PSD continuerà a fare la propria parte con responsabilità, lealtà e coraggio. 

San Marino, 13 novembre 2025

Comunicato stampa – PSD