San Marino, disabili invisibili nelle guerre: Attiva-Mente sogna Heba Hagrass per il 20° della Convenzione Onu

Un appello per accendere i riflettori sulle persone con disabilità, le vittime più invisibili dei conflitti armati, e un sogno ambizioso: portare a San Marino la voce di Heba Hagrass, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui loro diritti. L’associazione sammarinese Attiva-Mente guarda al 20° anniversario della Convenzione Onu (CRPD), che si celebrerà nel giugno 2026, come a un’occasione per rinnovare l’impegno collettivo e ospitare una figura di rilievo internazionale.

L’iniziativa, annunciata oggi in un comunicato stampa, nasce dalla riflessione sulle parole della stessa Hagrass, che ha denunciato come oltre 1,3 miliardi di persone con disabilità nel mondo vengano sistematicamente ignorate nei meccanismi di pace e sicurezza. “Eppure, queste vite continuano a restare invisibili”, ha dichiarato la relatrice Onu, ricordando come nei teatri di guerra i loro bisogni specifici durante allerte, evacuazioni e soccorsi non siano quasi mai considerati.

Un dramma esemplificato dalla situazione nella Striscia di Gaza, dove alle 58.000 persone con disabilità preesistenti si sono aggiunti, dopo l’escalation del conflitto, oltre 40.000 nuovi casi di disabilità permanente. Per loro, sottolinea Attiva-Mente, la guerra non finisce con il cessate il fuoco, ma continua in una vita che richiede riabilitazione, assistenza e sostegno. Da qui la proposta della Hagrass di creare una nuova agenda globale su “Disabilità, Pace e Sicurezza”, capace di includere attivamente queste persone nei processi di ricostruzione.

“Come Attiva-Mente non siamo rimasti indifferenti”, scrive l’associazione, che ha sempre cercato di mantenere alta l’attenzione sul tema. “Abbiamo espresso solidarietà verso le popolazioni colpite, in particolare verso le persone con disabilità, scegliendo di non restare in silenzio di fronte ad atti disumani”. È in questo spirito che l’associazione progetta un grande evento per il ventesimo anniversario della Convenzione Onu nel 2026, un momento per celebrare i progressi ma soprattutto per rilanciare le sfide future.

L’obiettivo è trasformare l’anniversario in una promessa rinnovata. “Sarà proprio in questo contesto che cercheremo di coinvolgere, auspicabilmente, Heba Hagrass a San Marino, nella forma che per lei sarà possibile e opportuna”, precisa Attiva-Mente. “Anche un suo contributo a distanza sarebbe prezioso, capace di unire il nostro impegno locale alla prospettiva globale dei diritti umani”. Un modo per ricordare che la dignità va protetta ovunque, soprattutto nel caos delle emergenze, e che a vent’anni dalla sua nascita, la CRPD rappresenta una responsabilità che cresce e un invito a non lasciare indietro nessuno. Mai.