Arriva il via libera in Commissione Finanze al disegno di legge sulla “Sandbox Normativa”, uno strumento pensato per trasformare San Marino in un acceleratore di impresa e attrarre investimenti qualificati. Lo annunciano con soddisfazione le forze di maggioranza, sottolineando come la nuova legge permetterà alle aziende di sperimentare progetti innovativi in un quadro di regole certe ma flessibili, consolidando il posizionamento del Titano come hub tecnologico.
In un comunicato diffuso oggi, le forze di maggioranza (Pdcs, Libera, Psd, Ar e il consigliere indipendente Cecchetti) esprimono la propria soddisfazione per l’approvazione del testo, frutto di un “percorso di confronto condotto con spirito collaborativo”. Uno dei punti qualificanti, emerso dopo l’introduzione di emendamenti mirati, riguarda la composizione del comitato d’esame. Sono state infatti rimosse le figure politiche a favore di un assetto maggiormente tecnico, una scelta volta a garantire “una governance più imparziale e coerente”.
Il nuovo impianto normativo, spiegano dalla maggioranza, rafforza inoltre il ruolo del Consiglio Grande e Generale, assicurando che ogni sperimentazione avvenga nel perimetro istituzionale corretto e nel rispetto degli iter normativi. Particolare attenzione è stata dedicata anche a settori delicati come quello sanitario e finanziario, con meccanismi di controllo pensati per tutelare la stabilità del sistema e la sicurezza degli utenti. La Repubblica si dota così di un meccanismo di regolamentazione agile, in linea con le migliori pratiche internazionali che riconoscono le sandbox come volano per la crescita e l’occupazione.
In questo schema, un ruolo operativo rilevante sarà affidato a San Marino Innovation. L’Istituto, confermato come “attore qualificato dell’innovazione tecnologica”, avrà il compito di attuare e monitorare le politiche innovative, contribuendo a rafforzare le sinergie tra le realtà produttive, i settori emergenti e il mondo accademico. Per il governo, la legge rappresenta un “importante segnale politico” per “accelerare in modo responsabile sul futuro del Paese”, coniugando innovazione e rigore per consolidare la credibilità internazionale della Repubblica.











