Emilia-Romagna, sicurezza stradale, l’allarme di De Pascale: “Serve un cambio di passo, le regole non sono à la carte”

Un “cambio di passo” per fermare la strage sulle strade. È l’appello lanciato questa mattina dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. A Bologna, a margine della firma di un nuovo protocollo per la sicurezza stradale, il governatore ha sottolineato come il calo degli incidenti mortali sia “molto meno di quanto auspicato” e ha chiesto un impegno maggiore a tutti i livelli, a partire dal rispetto delle regole.

L’occasione è stata la sottoscrizione di un’intesa tra Regione, Anci e Upi, siglata insieme all’assessora ai Trasporti Irene Priolo e al presidente di Anci Emilia-Romagna Marco Panieri. “L’Emilia-Romagna da tempo lavora con un osservatorio e una rete molto attiva sulla sicurezza, ma serve un ulteriore passo avanti”, ha dichiarato de Pascale, evidenziando le criticità di un territorio attraversato da “traffici intensi di ogni tipo: merci, turismo, spostamenti quotidiani”.

Il presidente ha puntato il dito contro un atteggiamento culturale diffuso, quello di considerare il codice della strada un optional. “Le regole della strada sono forse quelle che più spesso i cittadini trattano come regole ‘à la carte’. Se non piacciono, si decide di non rispettarle. Ma non funziona così”, ha ammonito il governatore. “Si può contestare una norma, ma finché esiste va rispettata”.

I dati, ha spiegato, confermano l’urgenza di un’inversione di rotta. Il quadro regionale ricalca il trend nazionale: “Il numero degli incidenti mortali e gravi è in calo, ma molto meno di quanto auspicato. Come Paese non stiamo rispettando gli obiettivi fissati dall’Unione Europea”. Per questo, secondo de Pascale, “servono più investimenti e più capacità di prevenzione”, oltre a “una maggiore collaborazione con polizie locali e forze dell’ordine, anche sul fronte educativo”.

L’impegno della Regione, ha concluso il presidente, non verrà meno. L’amministrazione “continuerà a sostenere gli enti locali, che spesso devono adottare misure difficili ma necessarie”. Un messaggio chiaro che chiude con un monito e una chiamata alla responsabilità collettiva: “La sicurezza stradale si costruisce insieme”.