Si è svolta sabato 15 novembre, all’Ospedale Infermi di Rimini, la cerimonia di ringraziamento per la donazione in favore del Coordinamento Ospedaliero Procurement, Donazione Organi e Tessuti, di una macchina produttrice di ghiaccio medicale necessario per il confezionamento e successivo trasporto di organi e tessuti prelevati a scopo trapiantologico.
Il prezioso apparecchio è stato acquistato grazie alla generosità della cittadinanza locale e al fondamentale contributo di numerose attività commerciali della Valmarecchia e di San Marino. La raccolta fondi, finalizzata all’acquisto del macchinario, è stata lanciata in occasione dell’evento “Uno smash per la vita”, torneo solidale di padel giunto alla terza edizione e intitolato a Giada Penserini, giovanissima donatrice di organi. L’evento sportivo, svoltosi il 28 giugno al Tennis Club Valmarecchia di Pietracuta, è stato organizzato da AIDO Regionale Emilia Romagna, in collaborazione con la Croce Verde e l’AVIS di Novafeltria, l’AOVAM e l’ANED. Il torneo ha visto la partecipazione di atleti trapiantati, dializzati, familiari di pazienti, operatori del 118, infermieri, medici e volontari. Per l’alto valore civico, l’evento ha ricevuto il patrocinio del Centro Riferimento Trapianti Regionale, del CONI, del Comitato Italiano Paralimpico, della Federazione Italiana Tennis e Padel Emilia-Romagna, del Comune di San Leo e dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia.
Il ruolo del Coordinamento Ospedaliero Procurement, Donazione Organi e Tessuti
L’utilizzo della macchina produttrice di ghiaccio permetterà di consolidare ancora di più l’attività di prelievo di organi e tessuti destinati a trapianto svolta all’interno delle sale chirurgiche del blocco operatorio dell’Ospedale di Rimini. Un’attività coordinata a livello ospedaliero dal COP (Coordinamento Ospedaliero Procurement), di cui fanno parte il dottor Davide Morri e le infermiere dottoresse Eleonora Busano, Maria Rosa La Porta e Giorgia Pronti, il cui prezioso lavoro quotidiano di identificazione di potenziali donatori, promozione della cultura della donazione, comunicazione con i parenti e gestione dei rapporti con il Centro Riferimento Trapianti Emilia-Romagna rende possibile la donazione di organi e tessuti all’interno dell’Ospedale, assicurando qualità, sicurezza e umanità in ogni fase del percorso.
L’importanza del donare quale gesto autentico di altruismo e amore verso il prossimo
Alla cerimonia hanno partecipato medici (anche della Direzione di presidio), infermieri, rappresentanti delle associazioni e del Tennis Club Valmarecchia, insieme ad alcuni pazienti trapiantati – tra cui il giovane Alberto – e ai genitori di Giada Penserini. Tutti gli interventi che si sono susseguiti hanno avuto un unico comune denominatore, ovvero l’importanza del donare, quale gesto autentico di altruismo e amore verso il prossimo. La speranza di una vita che continua, il tempo messo a disposizione per una buona causa, la condivisione di esperienze comuni: sono solo alcuni degli aspetti che descrivono il profondo senso di solidarietà che permea l’attività di tutti coloro che, ogni giorno, sostengono la rete trapiantologica nazionale.
È quindi all’interno di questo contesto che si inserisce la donazione della macchina produttrice del ghiaccio all’Ospedale Infermi, non solo quale aiuto concreto per il lavoro quotidiano dei professionisti coinvolti nel procurement di organi e tessuti, ma anche come ulteriore significativo simbolo di questa solidarietà.
Il grazie dei medici alle associazioni di volontariato e ai genitori di Giada Penserini
“Ringraziamo AIDO, AVIS di Novafeltria, AOVAM e ANED per il prezioso lavoro che svolgono quotidianamente sul nostro territorio e per la nostra comunità – hanno dichiarato gli operatori del Coordinamento Ospedaliero Procurement – La dedizione nel promuovere la cultura del dono e nel sostenere iniziative concrete come questa rappresentano un contributo fondamentale e un prezioso supporto per la rete trapiantologica. Ringraziamo particolarmente i genitori di Giada per la forza con cui condividono la loro dolorosa esperienza, insegnandoci che il loro è anche un messaggio d’amore che continua a vivere”.
Comunicato stampa – Ausl Romagna












