Doppia evasione dal carcere minorile di Bologna. A dare l’allarme è stato il sindacato di polizia penitenziaria Sappe, che ha denunciato la fuga di due giovani detenuti di nazionalità straniera dalla struttura del capoluogo emiliano. Le ricerche dei due fuggitivi sono state immediatamente attivate.
A fornire i primi dettagli sull’identità degli evasi è stato Francesco Borrelli, vicesegretario regionale del sindacato. Secondo quanto riferito in una nota, si tratterebbe di due ragazzi stranieri, uno di nazionalità moldava e l’altro di origine tunisina. Le modalità della fuga non sono state ancora chiarite e sono al vaglio delle autorità competenti.
L’episodio ha scatenato la dura reazione dei vertici del Sappe. Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto, e Francesco Campobasso, segretario nazionale, hanno espresso profonda frustrazione per una situazione giudicata insostenibile. Hanno affermato che non è più tollerabile dover rincorrere persone che evadono da strutture penitenziarie la cui sicurezza è ormai paragonabile a un colabrodo.
A fronte di questa ennesima criticità, il sindacato ha rinnovato la sua richiesta al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Il Sappe chiede con urgenza l’istituzione di una direzione generale specificamente dedicata alla sicurezza di tutte le carceri italiane, con competenza estesa anche agli istituti della giustizia minorile, al fine di affrontare in modo strutturale le falle del sistema.













