Minacce continue e richieste di denaro ai genitori per la sua tossicodipendenza lo avevano già portato a un divieto di avvicinamento. Ma un 40enne italiano ha violato la misura, finendo in manette. È stato arrestato a San Giovanni in Persiceto dai Carabinieri, tradito dal braccialetto elettronico che ha suonato non appena si è avvicinato troppo all’abitazione dei familiari.
L’arresto, reso noto oggi con un comunicato dal Comando dei Carabinieri, è avvenuto durante un normale servizio di pattuglia. Una gazzella dell’Aliquota Radiomobile, transitando vicino a un negozio a meno di 500 metri dalla casa dei genitori dell’uomo, ha notato il 40enne uscire in fretta e furia, proprio alla vista dei militari. I Carabinieri lo hanno immediatamente riconosciuto, essendo a conoscenza del provvedimento cautelare a suo carico, emesso per una storia di maltrattamenti e continue richieste di denaro ai familiari.
Mentre lo raggiungevano per bloccarlo, alla Centrale Operativa di Bologna è arrivato l’allarme: il braccialetto elettronico che portava alla caviglia aveva segnalato la violazione della distanza minima dall’abitazione delle persone offese, confermando in tempo reale il reato. Le indagini successive, condotte dai militari, hanno inoltre permesso di accertare che non era la prima volta che l’uomo violava la misura e che la sua presenza in quella zona non era giustificata, dato che il suo domicilio si trova in un altro Comune.
Accusato di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento, il 40enne è stato arrestato. Dopo la convalida, il giudice ha disposto per lui la conferma della custodia cautelare, ponendo fine, almeno per ora, all’incubo vissuto dai suoi genitori.













