Un vuoto architettonico sulla facciata della Basilica del Santo, un’opera d’arte progettata 200 anni fa e mai realizzata, diventa oggi il protagonista di un eccezionale progetto didattico. Sono stati i bambini della scuola elementare di Cailungo a creare ‘Il fregio che non c’è’, un bassorilievo in terracotta che finalmente realizza quel sogno incompiuto. Il percorso biennale è stato presentato ieri alle famiglie al Museo di Stato, dove l’opera è ora in mostra.
L’iniziativa, come spiegato in un comunicato diffuso oggi dagli Istituti Culturali, nasce da una curiosità storica. Quando nel 1825 si decise di edificare una nuova Pieve in stile neoclassico, l’architetto bolognese Antonio Serra previde, nella parte superiore della facciata, un fregio in terracotta con episodi della vita di San Marino. Quella cornice, però, è rimasta vuota per due secoli. Il progetto, a cura delle Sezioni Didattica e Archeologica dei Musei di Stato, ha trasformato questa assenza in un’opportunità creativa.
Il percorso didattico ha coinvolto la classe IV della scuola di Cailungo, con la collaborazione delle docenti e della Cooperativa Sociale Involo (Ceramica Barbò). Dopo aver letto e analizzato in classe la “Vita di San Marino”, i bambini sono andati a caccia di indizi della presenza del Santo Fondatore tra le vie del centro storico e le sale del Museo di Stato. Il racconto è stato poi ricostruito su una grande mappa, posizionando personaggi, luoghi e momenti della vita di Marino.
A quel punto, la classe è passata alla fase creativa, scegliendo l’episodio da trasformare in arte. La scelta è caduta su uno dei più noti e simbolici: San Marino che ammansisce l’orso che gli aveva divorato l’asino. I bambini hanno realizzato il disegno preparatorio che, grazie all’aiuto dei maestri ceramisti del Laboratorio Ceramica Barbò, è stato trasformato da immagine bidimensionale a bassorilievo tridimensionale in argilla.
Il risultato è un “Focus” che non è solo una mostra, ma la testimonianza di come un’assenza possa generare nuova arte e nuova conoscenza, legando le giovani generazioni alla storia più profonda della Repubblica. L’esposizione “Il fregio che non c’è. Un percorso didattico sulla Basilica del Santo” sarà visitabile al Museo di Stato fino all’11 gennaio 2026.















