Cronaca. Imola, il colpo va in fumo: ladro ‘affumicato’ dal sistema d’allarme: arrestato dai Carabinieri dopo un inseguimento

Un sofisticato sistema d’allarme con fumogeno lo ha messo in fuga, ma la sua corsa è finita in manette dopo un inseguimento di dieci chilometri. Un uomo di 40 anni, di origine albanese, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola con l’accusa di tentato furto in abitazione in concorso. Il tentativo di furto, avvenuto la scorsa notte in una villetta della città, è stato sventato proprio dal dispositivo di sicurezza che ha ‘affumicato’ il ladro, costringendolo a una precipitosa ritirata.

Tutto è iniziato quando il proprietario di un’abitazione ha ricevuto l’allerta sul suo telefono: le telecamere di sorveglianza avevano ripreso un estraneo, vestito di scuro e con una torcia in mano, che si era introdotto nella sua proprietà. In pochi istanti è scattato anche un dispositivo fumogeno, progettato per disorientare gli intrusi. Il dispositivo, atossico, ha saturato l’ambiente di fumo, costringendo il malintenzionato a desistere e a fuggire all’esterno.

Sul posto è intervenuta immediatamente una pattuglia dei Carabinieri che, giunta in zona, ha notato un uomo corrispondente alla descrizione salire di fretta a bordo di una Dacia Sandero e partire a tutta velocità con altre due persone a bordo. Ne è nato un inseguimento durato circa dieci chilometri, durante il quale il conducente ha tentato in ogni modo di seminare i militari.

La fuga si è conclusa in via Malsicura, dove il conducente è stato costretto a fermarsi. Mentre i due passeggeri sono riusciti a scendere e a dileguarsi a piedi nei campi circostanti, l’uomo al volante è stato bloccato e identificato. Si tratta di un 40enne albanese, domiciliato a Castel Volturno ma di fatto senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale e già destinatario di un decreto di espulsione. All’interno dell’auto, risultata a noleggio, i militari hanno rinvenuto passamontagna e un kit completo di arnesi da scasso, verosimilmente utilizzati poco prima per forzare una finestra dell’abitazione.

Su disposizione della Procura di Bologna, il 40enne è stato portato in Tribunale. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Castel Volturno, con il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione durante le ore notturne. Proseguono intanto le indagini dei Carabinieri per identificare i due complici riusciti a fuggire.