Rimini, il Natale si accende nel segno della solidarietà: le luci dedicate alla lotta contro la violenza sulle donne

Un filo rosso che unisce la festa all’impegno civile. Rimini ha acceso ieri pomeriggio le sue luci di Natale, ma quest’anno lo ha fatto con un messaggio potente: i 100 chilometri di luminarie che ora avvolgono il centro storico sono dedicati a “È per te”, la camminata contro la violenza sulle donne che ha unito migliaia di persone. Un gesto simbolico che, al termine di uno spettacolo suggestivo, ha dato il via ufficiale alle festività riminesi.

Il pomeriggio è iniziato alle 16:30 con la partenza della camminata “È per te”, organizzata in collaborazione con l’associazione Rompi il Silenzio e sostenuta da Riverabanca. Un lungo e partecipato corteo ha attraversato i luoghi simbolo del cuore della città, da Piazza Cavour a Piazza Tre Martiri, passando per le vie del centro, per poi fare ritorno al punto di partenza.

È qui, al rientro della camminata, che si è concentrata l’attesa. Dopo gli interventi istituzionali, la piazza si è trasformata in un palcoscenico a cielo aperto. Artisti in costume e suggestivi giochi di luce hanno creato un’atmosfera magica, preparando il pubblico al conto alla rovescia. Al culmine dell’attesa, una pioggia di coriandoli sparata da otto cannoni e una colonna sonora dedicata hanno accompagnato l’accensione simultanea di tutte le luci, inaugurando ufficialmente il Natale riminese.

L’allestimento trasforma l’intero centro in una passeggiata scintillante. Piazza Cavour è sovrastata da un “cielo di luci aeree” arricchito da lampadari scenografici e grandi installazioni luminose a terra, che fanno risplendere l’albero centrale. L’ingresso alla città dall’Arco d’Augusto è valorizzato da un’imponente Natività, mentre in Piazza Tre Martiri torna a trionfare un maestoso albero di Natale alto 18 metri. La luce avvolge anche i monumenti, con il ritorno della suggestiva cascata luminosa sul grande platano accanto al Teatro Galli e le illuminazioni sulle alberature di Piazza Malatesta e sulla scalinata dell’Arena Francesca da Rimini.

Con questa scelta, Rimini trasforma il periodo più atteso dell’anno in un’occasione di riflessione, illuminando non solo le strade ma anche le coscienze e ribadendo il proprio impegno contro ogni forma di violenza.