San Marino. Risultati pubblicati… ma su un altro sito. Una gestione schizofrenica che non ha alcuna logica operativa

AGGIORNAMENTO.
I risultati delle elezioni delle Giunte di Castello, finalmente, si trovano online.
Ma – ed è qui che casca l’asino – non sul sito storico, istituzionale, indicizzato e già noto a tutti (elezioni.sm), bensì su un altro portale, anch’esso ufficiale, con tanto di stemma della Repubblica:
https://www.elezionigiuntedicastello.sm/

Tradotto: per vedere un dato pubblico della Pubblica Amministrazione, oggi bisogna sapere quale “sito istituzionale parallelo” è stato incaricato di pubblicarlo. Una frammentazione che non ha nessuna ratio, né tecnica né economica.

Domanda semplice: perché esistono due siti statali per gli stessi risultati?
Chiunque abbia mai gestito un minimo di comunicazione digitale sa che la duplicazione degli hub informativi è un errore madornale.
– Disperde il traffico.
– Crea confusione agli utenti.
– Abbassa l’indicizzazione.
– E soprattutto raddoppia, inevitabilmente, costi di gestione e manutenzione.

Il portale elezioni.sm è attivo da anni, è conosciuto, indicizzato, affidabile.
Perché creare un clone? Con quale business case?
La P.A. non è un’azienda privata che lancia micrositi “a progetto” per farsi bella; qui parliamo di informazione elettorale ufficiale, che dovrebbe essere unica, centralizzata, stabile, aggiornata.

Invece, ad oggi:
– un sito ha una parte delle informazioni;
– l’altro le completa;
– nessuno dei due è chiaramente segnalato;
– i cittadini devono fare caccia al tesoro per scoprire dove guardare.

La logica vorrebbe un unico sito istituzionale, strutturato per tutte le tornate elettorali, con banner, reindirizzamenti e comunicazione ufficiale coordinata.
Qui, invece, si continua a lavorare “a silos”: ogni ufficio sembra farsi il proprio spazio digitale come se fosse una micro-repubblica autonoma. È la fotografia perfetta di un sistema amministrativo che non riesce ad andare a regime su nulla: nemmeno su una banale pubblicazione di risultati.

E poi c’è il tema dei costi.
Due siti statali = due hosting, due manutenzioni, due fornitori da pagare, due strutture da aggiornare.
Per fare cosa? Per pubblicare 9 tabelle con i voti delle Giunte?

È uno spreco e non c’è alcun vantaggio operativo.

San Marino ha bisogno di semplificazione, non di moltiplicazione delle piattaforme.
Ha bisogno di governance digitale, non di bricolage istituzionale.
Ha bisogno di un unico punto di accesso chiaro, non di labirinti telematici che mettono in difficoltà proprio le persone che gli uffici dovrebbero servire.

La domanda resta:
perché rendere complicato ciò che può essere fatto in modo semplice, chiaro e centralizzato?
In attesa di una risposta, i cittadini continuano a rimbalzare da un sito all’altro per ottenere un’informazione che, altrove, viene pubblicata la sera stessa e sempre nello stesso posto.

Un Paese moderno non può permettersi questa frammentazione.
E soprattutto, non può continuare a chiamarla “normalità”.

/ms

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